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Martedì, 3 Ottobre 2023
Politica

Elezioni politiche, Bakkali (Pd): "La sanità pubblica e universale torni a essere caposaldo della società"

Sarà recuperato venerdì 23 settembre alle 18.30 al Darsena Popup di Ravenna la festa di chiusura della campagna elettorale organizzata dal comitato sostenitore di Ouidad Bakkali

Sarà recuperato venerdì 23 settembre alle 18.30 (la festa era inizialmente prevista lo scorso sabato ma rimandata a causa del maltempo) al Darsena Popup di Ravenna la festa di chiusura della campagna elettorale organizzata dal comitato sostenitore di Ouidad Bakkali, candidata del centrosinistra alla Camera dei Deputati per la provincia di Ravenna alle elezioni del prossimo 25 settembre. “La scorsa settimana il nubifragio ci ha impedito di ritrovarci, ora l’appuntamento è il prossimo venerdì, a poche ore dal silenzio elettorale, per rivederci tutte e tutti e per chiudere assieme questa campagna elettorale”.

Durante il recente tour elettorale, Bakkali ha avuto occasione di incontrare una delegazione dell’Opi - Ordine Professioni Infermieristiche della provincia di Ravenna. In quell’occasione ha raccolto le loro storie, le istanze e le urgenze di un comparto, quello sanitario, a cui “dobbiamo tantissimo – ha dichiarato Bakkali – soprattutto se si considera il loro sforzo e anche il loro sacrificio nel traghettarci al di fuori della fase più buia della pandemia”.

"Come Partito Democratico - ha dichiarato la candidata - vogliamo investire nella sanità pubblica e universale, perché a nessuno siano negati diritti essenziali. Mai come ora, abbiamo compreso che la salute rappresenta un bene pubblico fondamentale per la qualità delle nostre vite e per le politiche pubbliche di coesione. Il Partito Democratico continuerà a promuovere il diritto alla salute di tutte e di tutti, rafforzando il Servizio Sanitario Nazionale e potenziando la medicina del territorio e, a chi opera in ambito sanitario, va aumentata la retribuzione e vanno date maggiori opportunità di carriera e mansione".

Bakkali ha inoltre ricordato come "nel vivo della pandemia sono state fatte scelte in chiara discontinuità con le politiche degli ultimi quindici anni. Anzitutto, aumentando il Fondo Sanitario Nazionale di 10 miliardi di euro in soli tre anni, cui si sono aggiunti 20 miliardi del Pnrr. Negli ultimi 2 anni, con 30.800 nuove borse studio, è stato finalmente superato lo storico problema della scarsità dei nuovi medici dovuta al numero chiuso all’università. Comprendo bene – ha concluso la candidata – la stanchezza e l’insoddisfazione delle professioni sanitarie perché sono in prima linea da anni e a volte non sempre ciò è stato loro degnamente riconosciuto. In Italia per la Salute si spende troppo poco e, se vinceremo le elezioni, mi impegnerò per portare il finanziamento della sanità pubblica sopra il 7% del pil. Personalmente non voterò mai un taglio alla sanità pubblica, non credo proprio che i candidati del centrodestra possano affermare lo stesso. Il Partito Democratico ha in animo di superare il modello di programmazione della spesa sanitaria costruita per comparti chiusi e tetti di spesa. In modo particolare, il tetto sulla spesa per il personale sanitario ha rappresentato un ostacolo al rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale. Di investire sulle Case della Comunità come modello in grado di farsi prossimo alle esigenze di tutta la popolazione, in un’ottica di prossimità e multidisciplinarietà. Finanziare un Piano straordinario per il personale del Ssn, superando definitivamente i tetti di spesa in vigore da più di 10 anni, riducendo il ricorso a personale non strutturato (lavoratori precari, collaborazioni esterne ed esternalizzazioni), rafforzando ed incentivando la presenza sul territorio dei Medici di Medicina generale e degli infermieri di comunità, garantendo il tempestivo rinnovo dei contratti di lavoro".

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