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Elezioni politiche, intervista a Eleonora Zanolli (FI): "Serve un vento di cambiamento. I 5 stelle hanno creato problemi enormi"

40 anni, avvocato, la candidata ravennate al collegio plurinominale della Camera (che raggruppa le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara) per Forza Italia è attiva da anni in politica e particolarmente attenta alle fasce deboli e ai giovani

Eleonora Zanolli, coordinatrice comunale di Azzurro Donna - il movimento femminile di Forza Italia - è la candidata ravennate al collegio plurinominale della Camera (che raggruppa le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara) per Forza Italia, come terzo nome dietro all'assessore comunale al Welfare di Forlì Rosaria Tassinari e al ferrarese Matteo Fornasini. 40 anni, avvocato, Zanolli è attiva da anni in politica e particolarmente attenta alle fasce deboli e ai giovani.

In vista delle elezioni, abbiamo fatto qualche domanda alla candidata.

Com'è nata questa candidatura?

Con il coordinamento a livello locale ci siamo accordati su quali potevano essere i nomi da presentare. Poi, come sempre succede, i nomi vengono decisi a livello nazionale, anche se ovviamente in accordo con il coordinamento regionale. Poi ci sono dinamiche locali per cui ogni città doveva presentare i suoi nominativi.

A Ravenna ha fatto discutere la mancata candidatura di Alberto Ancarani, che non l'ha presa benissimo e ha definito Forza Italia "partito monarchico"...

Alberto è un amico, onestamente è stato lui il primo a sollecitare che io presentassi la documentazione necessaria per la mia candidatura. Come ha spiegato anche lui in tutte le famiglie ci sono dei qui pro quo. E' stata una situazione anche un po' convulsa, tutto di fretta in pieno agosto... Lui ha avuto le sue problematiche, ma queste sono questioni interne che capitano e sicuramente si risolveranno, tant'è che siamo qui tutti insieme dietro al mio nome. Io sono onoratissima e orgogliosa di questa candidatura che era, dico la verità, inaspettata. Devo ringraziare sia il coordinamento regionale che i vertici nazionali, ma soprattutto i miei amici del coordinamento locale: Ancarani, Fabrizio Dore, Bruno Fantinelli, Nicola Tritto... Senza di loro sarebbe veramente complicato andare avanti in questa battaglia, perchè senza una squadra dietro il candidato non va da nessuna parte.

Quali sono i temi di cui dovrà occuparsi in via prioritaria il nuovo Governo?

Uno dei primi, anzi, il primo in assoluto è ovviamente quello dell'emergenza energetica. Poco fa ero da un mio amico al bar che mi ha fatto vedere la sua bolletta della luce... Era improponibile, bisogna intervenire subito. Con Forza Italia già a a gennaio ci eravamo occupati di questo tema, io stessa avevo fatto un intervento sul caro bollette. E' chiaro che nel breve periodo l'intervento non può che essere di supporto, quindi servono fondi dedicati a famiglie e imprese. Benissimo la rateizzazione perchè è salvifica, ma non sufficiente. Nell'immediatezza serve un piano emergenziale.

A questo proposito avete proposto di creare un fondo ad hoc per le imprese con parte degli utili di Hera.

Esatto, è uno dei nostri cavalli di battaglia da gennaio, perchè da ottobre quando accenderemo il riscaldamento ci renderemo conto del vero problema. Poi c'è la politica energetica, certo, ma non si può installare un rigassificatore in sei mesi o riprendere le estrazioni nell'immediato. Sono interventi sì risolutivi, ma nel lungo periodo, sui quali dobbiamo lavorare ma di certo non possiamo farlo entro dicembre.

Eleonora Zanolli con Nicola Tritto
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Cosa ha sbagliato il centrosinistra in questi anni?

Non mi piace guardare agli errori degli altri, anche perchè la politica italiana è massivamente influenzata da quella europea, per cui non possiamo ritenere che la situazione economica attuale dell'Italia sia una responsabilità di chi era al Governo. Però sicuramente nell'emergenza sanitaria sono emerse tutte le lacune che c'erano nella coalizione che in quel momento governava. Il problema fondamentale comunque per me è il Movimento 5 stelle, che ha creato dei problemi enormi a livello di gestione politica del Governo, lo ha reso ingovernabile.

Come mai secondo lei anche i collegi storicamente "rossi" romagnoli sono diventati "blu" nei sondaggi?

Voglio essere scaramantica, quindi non dico gatto finchè non lo abbiamo nel sacco, ne riparliamo a fine settembre! (ride, ndr) Credo che, guardando a Ravenna, una sana alternanza sia il minimo sindacale per ottenere una progressione economica. Il fatto che ormai qui siano 50-60 anni che c'è lo stesso Governo e lo stesso apparato ha portato a una mobilitazione sia del sistema burocratico che del sistema economico. Penso che un vento di cambiamento sia propulsivo e credo che forse sia per questo che determinati collegi hanno cambiato colore.

Se fosse eletta quale sarebbe la prima cosa che farebbe?

Un tema che mi è caro - anche se forse politicamente non è proprio portatore di tanti voti, ma non mi interessa - è quello della disabilità. Voglio rendere il più possibile accessibile la vita anche a persone che hanno problematiche fisiche o psichiche-psicologiche. E' un tema difficile che va affrontato, perchè la cultura di un popolo si misura anche da come tratta le fasce deboli della popolazione. Qui a Ravenna, ad esempio, un disabile non può neanche prendere un autobus. Per cui va bene il traino delle imprese, ma non possiamo dimenticarci che abbiamo anche una fascia di popolazione che deve godere dei nostri stessi diritti.

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