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Elezioni, Sutter (Ravenna in Comune): "De Pascale è 'estraneo'. Può perdere"

Così la pensa il candidato sindaco a Ravenna per il contenitore delle sinistre "Ravenna in Comune", Raffella Sutter

Dirigenti comunali nominati dalla politica e dunque "a termine e amovibili". Così la pensa il candidato sindaco a Ravenna per il contenitore delle sinistre "Ravenna in Comune", Raffella Sutter. Lei che per 30 anni è stata proprio dirigente a Palazzo Merlato. Intervistata ad "Aria Pulita", trasmissione televisiva di 7 Gold, sottolinea anche che la città è "contendibile", dato che nel Partito democratico "c'è malcontento", sia perche' ha tradito su determinati temi quali l''ambiente e la rappresentatività, sia perchè il candidato sindaco, il cervese Michele De Pascale, "non rappresenta la città".

A Ravenna, prosegue, "il centrosinistra ha dimenticato la sua missione, il Pd non ha messo al centro i beni comuni", creando per esempio molte partecipate e realizzando una complessiva privatizzazione. Insomma "una deriva da centrodestra". Sutter è sostenuta da Sel, Rifondazione, Pdci, Possibile, Altra Emilia-Romagna, Verdi e Radicali. E non ha alcuna intenzione di cercare accordi con il Pd. Tantomeno ad un eventuale ballottaggio in cui non fosse presente. "Siamo alternativi" a Via della Lirica, sottolinea, così come alle destre. Gli unici punti di contatto sono con il Movimento 5 Stelle, che però non sarà presente con i simbolo alle urne. Per cui "libertà di coscienza". Tra le priorità del suo programma, Sutter mette la "dignità del lavoro, su cui c'è molto da fare", la cultura, che va professionalizzata e intrecciata "strettamente" con il turismo. E poi rinfaccia all''attuale giunta di non avere fatto squadra con la dirigenza. (fonte Dire)

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