Berti (LN): "Discussione sulla tassa di soggiorno a dopo le elezioni"

“La Provincia di Ravenna piuttosto che parlare di una tematica che sta a cuore a molti cittadini ravennati, cioè l’applicazione della tassa di soggiorno, preferisce rimandare la discussione in aula - esordisce il consigliere provinciale della Lega Nord Jacopo Berti - e magicamente, nonostante abbia presentato un ordine del giorno a proposito di tale tassa il giorno 12 dicembre 2012 (2 mesi e mezzo fa), la discussione è stata fissata per il 26 febbraio, subito dopo le elezioni”.

Prosegue con tono acceso il giovane leghista: “La discussione della tematica è di importanza fondamentale, in Consiglio Comunale a Ravenna, il tema è stato affrontato diverse volte data la sua rilevanza, mentre la Provincia e i suoi reggenti, non è in grado di definire la sua posizione su tale imposta. Calcolando come il turismo sia il polmone economico della Provincia e di tutta la Romagna, ritenevo opportuno che la discussione del mio documento fosse fatta in tempi brevi. Ma a quanto pare sbagliavo.” Continua il consigliere ventenne Jacopo Berti: “Faccio un piccolo resoconto di quanto era espresso nel mio ordine del giorno; chiedevo alla Provincia di esprimere il proprio parere sulla questione, di abbassare le aliquote IMU sul settore turistico (tariffa massima ad oggi) nel caso venisse applicata la tassa, coordinare le varie località provinciali in modo da non avere una tassa esercitata a “macchia di leopardo”, rimandare di un anno l’applicazione dell’imposta per non recare disagi agli accordi fra tour operator e albergatori e soprattutto, destinare i proventi della tassa ad un fondo apposito per il turismo, e non mandare il ricavato nel calderone delle tasse comunali.”

Conclude Berti: “Sono sempre più convinto che la Provincia abbia solo un indirizzo politico e non democratico, non si pensa al bene dei cittadini ma al bene dei partiti. Sul mio ordine del giorno, sembra quasi che i governanti abbiano rimandato per due mesi la discussione fin dopo le elezioni per evitare di perdere possibili voti esprimendo il loro parere. Una mossa non rispettosa verso gli elettori che hanno votato la giunta attuale, e una mossa sbagliata del Presidente Casadio, che nonostante abbia mantenuto per sé la delega al Turismo, non si è ancora espresso. So che a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si prende.