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Elezioni Politiche 2013

Elezioni, il manifesto di Confcommercio: "Ripartire dal terziario"

"Per crescere ripartiamo dal terziario". E' questo il titolo del manifesto di Confcommercio Emilia Romagna in vista delle prossime elezioni politiche

”Per crescere ripartiamo dal terziario”. E’ questo il titolo del manifesto di Confcommercio Emilia Romagna in vista delle prossime elezioni politiche, per richiamare l'attenzione sulle priorità del terziario e della crescita. Sono oltre 1 milione e 200 mila le persone che, in Emilia Romagna, tra imprenditori e lavoratori, producono due terzi del PIL regionale e che ogni giorno contribuiscono, con il loro lavoro, al bene comune.

"Commercio, Turismo e Servizi sono il cuore delle nostre città - evidenzia Confcommercio -. Il Commercio diffuso, che rende vive, accoglienti e attraenti le Città; Il Turismo, il maggior bacino di occupazione dei prossimi decenni; I Servizi alla persona e alle imprese, nuove frontiere di sviluppo. Si tratta di una fittissima rete di attività che costituiscono la linfa vitale della nostra economia ed un fattore fondamentale della nostra convivenza: sono imprese che producono valore e lavoro sul territorio e per il territorio, che non delocalizzano, che garantiscono relazioni, servizi diffusi alle persone e alle famiglie, sicurezza e coesione sociale".

"Sono imprese che non si arrendono alla crisi ma che oggi sono messe in seria difficoltà anche da politiche che spesso ignorano qualsiasi preoccupazione per lo sviluppo e l’innovazione, da una burocrazia assurda e da una pressione fiscale ormai insostenibile - continua Confcommercio -. Per uscire da questa situazione è necessario mettere al centro delle politiche la persona, il lavoro, la famiglia, snellire la Pubblica Amministrazione e migliorarne l’efficienza, valorizzare al massimo le risorse della società civile, nel rispetto del principio di sussidiarietà.

"Nel manifesto si sottolinea che la ‘scelta vincente oggi è sostenere le imprese del commercio, del turismo e dei servizi che creano ricchezza e lavoro sul territorio’ - aggiunge l'associazione -. Il manifesto riporta cinque richieste alla politica, condizioni minime ed indispensabili, "per un comune impegno a favore del nostro Paese".

Queste, in sintesi, le richieste di Confcommercio regionale per rimettere al centro le politiche per il commercio, il turismo e i servizi e per far così ripartire il cuore delle città, vero motore dello sviluppo, attuale e futuro: Capitale umano al centro delle politiche (Più flessibilità e meno tassazione sul lavoro; Porre al centro delle politiche la formazione e la crescita della persona), città accessibili (Più infrastrutture e servizi per un commercio moderno e sostenibile; Strategie alternative agli inutili e dannosi blocchi del traffico ed alle liberalizzazioni selvagge), turismo tax free (Liberiamo il Turismo dalla Tassa di Soggiorno); riduzione della pressione fiscale e dei costi della burocrazia (Bloccare gli aumenti dell’IVA, ridurre l’IMU e i nuovi tributi locali; Snellire la burocrazia guadagnando tempo e risorse per produrre); promozione degli investimenti rafforzando il credito alle imprese (Più incentivi per chi punta sulla crescita; Tassi agevolati e rafforzamento degli strumenti di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese).

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