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Elezioni Politiche 2013 Faenza

Visani (Lista Civica): "Stop alla precarietà dei giovani"

"Uno dei primi problemi da affrontare è indubbiamente quello della disoccupazione giovanile. A questo proposito sono maturi i tempi per sperimentare un nuovo contratto a tempo indeterminato"

“Uno dei primi problemi da affrontare è indubbiamente quello della disoccupazione giovanile. A questo proposito sono maturi i tempi per sperimentare un nuovo contratto a tempo indeterminato che assorba le attuali forme di contratto precario: un contratto più flessibile, meno costoso, ma con maggiori tutele in caso di licenziamento per superare un dualismo nel quale una parte di lavoratori, sempre più piccola, ha tutte le tutele a spese dell’altra parte, sempre più grande, che non ha alcuna tutela”. Lo afferma Raffaella Visani, imprenditrice faentina 31enne, candidata alla Camera in Emilia Romagna per Scelta Civica

“Vogliamo creare le condizioni per una economia dinamica, meritocratica, tecnologia, non bloccata da interessi di parte, che faccia crescere le imprese, crei lavoro per i giovani e donne, e consenta un alleggerimento del carico fiscale. E’ necessario – aggiunge – creare  un Fondo d’Opportunità per Giovani meritevoli e/o svantaggiati, da maturare durante gli anni della scuola, per facilitare l'accesso a opportunità di studio o di realizzazione professionale che richiedono costi non sempre sostenibili da tutte le fasce di reddito. Nella riunione del Consiglio Europeo dello scorso 8 Febbraio, i 27 Paesi dell’Unione hanno stanziato investimenti per sei milioni di euro da utilizzare in Paesi come Spagna, Italia, Portogallo e Grecia, in cui la disoccupazione giovanile supera il 25%. Metà della somma verrà ricavata dal Fondo sociale europeo”.

“Più mobilità sociale e più spazio al merito significa una società più dinamica, più innovativa e con meno diseguaglianze sociali. Una società aperta significa che tutte le posizioni sono contendibili e non acquisite per sempre. Vuol dire aprire spazi a chi ha più voglia di fare o a chi ha idee nuove, senza corsie preferenziali o rendite di posizione, senza privilegi. Occorre aprire professioni e mercati ai giovani e ai nuovi entranti e garantire l’accesso alla pubblica amministrazione basato su concorsi generali e imparziali”.

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