Ennesime situazioni di degrado a Lido Adriano nei viali Michelangelo e Metastasio
"Come può pretendere il comune il rispetto del Regolamento del verde da parte del cittadino, se è il primo a essere inottemperante?", si chiede Pasquale Minichini - Consigliere territoriale di Lista per Ravenna
"Dopo quella eclatante del complesso di giochi acquatici di Viale Cellini, tra l'altro ancora non sono noti i provvedimenti che l'amministrazione comunale ha adottato nei confronti della proprietà e i tempi del ripristino dello stato dei luoghi, si aggiungono il degrado dei campi da tennis dell'omonimo bar in viale Michelangelo e quello del parco pubblico in viale Metastasio". Ad evidenziare i problemi Pasquale Minichini, consigliere territoriale di Lista per Ravenna
"Per i campi da tennis non dovrebbero sussistere problemi poiché gli uffici competenti del comune di Ravenna devono solo diffidare la proprietà al rispetto di quanto previsto dall'art. 15 -punto 15.2- del Regolamento comunale del verde, dopodiché sanzionarne l'eventuale inottemperanza. Di tutt'altro tenore il degrado del parco pubblico in viale Metastasio - evidenzia l'esponente della lista civica -. In questo caso è il comune, attraverso Azimut, a dover intervenire".
"I parchi sono belli, oltre a fare da cornice alla zona in cui insistono, costituiscono luoghi di distensive passeggiate, momento di relax e fuga dallo smog del traffico cittadino, luoghi per eccellenza ove portare a giocare i propri bambini al riparo da eventuali pericoli. Ma se non curati, diventano bruttezza e costituiscono un serio pericolo per i frequentatori - aggiunge -. Non ne possiamo più affermano i residenti, chi viene a trascorrere le proprie vacanze perché ha acquistato un appartamento in loco, ma gli stessi turisti".
Continua Minichini: "L'accorata mail che ho ricevuto da un cittadino non lascia dubbi: "quattro anni fa dovetti fare svariate telefonate, per poi far arrivare i Vigili del Fuoco per togliere rami molto pericolosi, sia per i bimbi sia per gli adulti; oggi radono l'erba e viene ammucchiata sul posto per delle settimane; non curano i cespugli e girano sempre più al largo intorno alle piante; tutto è lasciato crescere e mantenuto allo stato brado. Inoltre, l'unica fonte per chi ha necessita di dissetarsi dopo una passeggiata è una fontanella tuttora ancora chiusa"".
"Le foto parlano da sole, non necessitano di commenti - conclude l'esponente della lista civica -. Vien da chiedersi: come può pretendere il comune il rispetto del Regolamento del verde da parte del cittadino, se è il primo a essere inottemperante? A ogni buon fine, se può essere di ausilio, un esempio di come è tenuto uno dei parchi cittadini a Zagabria".
