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Primo Maggio, Matteucci: "Lavoro e occupazione siano priorità del governo"

Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, pone l'attezione "sulle misure non rinviabili per creare lavoro e restituirgli la dignità che merita"

"Il primo maggio è una festa bella e importante. Una festa che vorremmo celebrare con gioia e fiducia. Oggi per molti, troppi italiani, questo non è possibile". In occasione della festa dei lavoratori e delle lavoratrici, il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, pone l'attezione "sulle misure non rinviabili per creare lavoro e restituirgli la dignità che merita". "L'articolo 1 della nostra Costituzione recita che l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", premette il primo cittadino.

"Nell’Italia di oggi purtroppo questo principio si è incrinato, soprattutto a causa di una crisi lunga dagli effetti devastanti - osserva il sindaco bizantino -. Per questo motivo nuove politiche per il lavoro non sono più rinviabili. Sono un’urgenza dettata  soprattutto dalla vita difficile dei giovani che non riescono a trovare un lavoro e dalla situazione delle persone non più giovanissime che il lavoro lo hanno perso. Diversi economisti dicono che  incominciano a vedersi timidi segnali di ripresa. Vedremo. Certo questi segnali ancora non si intravedono per quanto riguarda l’occupazione. Anche a Ravenna".

"Dal  2008 al 2013 nella nostra provincia sono andati persi quasi 4.700 posti di lavoro - illustra Matteucci -. Il tasso di disoccupazione è passato dal 6,9% del 2012 al 9,9% del 2013. Secondo i dati diffusi dall’Istat a gennaio di quest’anno  i disoccupati superano abbondantemente i tre milioni e i giovani in cerca di un’occupazione sono 690.000. Quello del lavoro è l’emergenza  più grande dell’Italia. Per questo vanno approvate adesso le misure del Governo Renzi in discussione in Parlamento: sono provvedimenti che possono aiutare la ripresa dell’occupazione giovanile e aiutare la ricerca di  un lavoro da parte dei 40-50enni che lo hanno perso".

"Il Comune farà la sua parte con le politiche locali di sburocratizzazione e di attenzione a tutti i comparti dell'economia che possono assicurare e creare lavoro: penso al porto e ai fondali; penso alla chimica e all’energia - sottolinea il sindaco -. Ma penso anche al turismo e ai settori più innovativi della nuova economia. C’è poi un secondo problema evidentissimo: in Italia alcuni lavori sono decisamente sotto-retribuiti. Penso ad esempio agli insegnanti. Una buona misura per la scuola sarebbe quella di un aumento del loro stipendio, magari insieme ad un miglior utilizzo delle loro professionalità. E’ stata molto giusta la decisione del Governo del bonus di 80 euro al mese per 10 milioni di lavoratori italiani: anche il Comune di Ravenna ha avviato una riduzione dell’addizionale Irpef, che completeremo nel biennio 2015-2016".

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