"Ladro" e "bugiardo" su Facebook, Matteucci querela orfanella
Detto e fatto. All'indomani dell'attacco subìto su Facebook, dove è stato definito "ladro" e "bugiardo", il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci ha presentato denuncia al Comando Provinciale dei Carabinieri
Detto e fatto. All'indomani dell'attacco subìto su Facebook, dove è stato definito "ladro" e "bugiardo", il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, come aveva annunciato, ha presentato denuncia al Comando Provinciale dei Carabinieri ai danni dell'orfanella che attraverso la pagina Facebook delle Orfanelle Galletti Abbiosi ha contestato il primo cittadino. Il sindaco, nella querela, ha sottolineato che la stessa utente, in riferimento alla frase contestata, ha scritto la frase: "non ho fatto altro che dire la verità!!!!”.
Sempre giovedì, continua Matteucci nella denuncia, un altro utente ha scritto: “per lui ci vorrebbe un passaggio sotto al “tunnel”!!!! non dell’alcool o della droga, uno qualsiasi con un paio di sgherri armati di mazze da baseball ad aspettarlo.” "Anche questa frase - scirve Matteucci - è chiaramente rivolta al sottoscritto in quanto è nei commenti alla vicenda in argomento".
Insomma, è bene stare attenti ai commenti che si scrivono sui social network, perché passare superare i limiti della diffamazione è estremamente semplice. Il tema è sempre più al centro del dibattito tra i giuristi anche per il moltiplicarsi di querele, negli ultimi anni, di chi si sente ingiustamente offeso dai commenti postati su Facebook. E il caso del sindaco di Ravenna va ad arricchire questa casistica.
SOLIDARIETA' - “Vorremmo esprimere la nostra solidarietà a Fabrizio e sostenerlo nella sua azione legale. Le accuse di cui è stato oggetto nei commenti sono pesanti e gravissime e non è certo per il fatto di essere state espresse su un social network, che possono essere ignorate impunemente", hanno affermato Alberto Pagani (segretario provinciale PD Ravenna), Danilo Manfredi (segretario comunale PD Ravenna) e Matteo Cavicchioli (capogruppo PD consiglio comunale).
LA QUERELLE GIUDIZIARIA- L'ex Orfanotrofio è stato al centro di una lunga querelle giudiziaria: da una parte le orfanelle, dall'altra la Fondazione che ha gestito la struttura dopo la sua chiusura. Oggetto del contenzioso l'eredità del conte Galletti Abbiosi, da cui il nome della struttura che oggi è un ostello di lusso, rivendicata dalle orfane. Il giudice civile ha riconosciuto sostanzialmente che il testamento del conte è stato violato ma ha dichiarato prescritti i diritti ereditari delle orfane a cui sono rimaste da pagare le spese legali, circa sessantamila euro. In una commissione comunale convocata martedì scorso il sindaco si era detto disposto a trovare una soluzione extragiudiziale per chiudere definitivamente la questione. Proprio dai commenti a questa notizia sono nate le frasi per cui oggi Matteucci ha sporto denuncia.