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Ferri (Pc): "Le lacrime di coccodrillo e la vuota retorica di De Pascale su Gino Strada"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

E' stato molto commovente il ricordo che il sindaco De Pascale ha voluto dedicare a Gino Strada, definito “un simbolo di impegno per la pace“. De Pascale è sembrato seriamente turbato per l'improvvisa scomparsa del padre di Emergency e come Partito Comunista (PC) non possiamo che sottoscrivere le parole del Sindaco, ma allo stesso tempo non possiamo che denunciarne le lacrime di coccodrillo e la retorica dietro la quale questa classe politica della “finta sinistra” vuole nascondere la realtà dei fatti. Il Partito Democratico di De Pascale parla molto bene e si fa portavoce di istanze sociali quali la Sanità Pubblica o la pace nel mondo, cercando di lavare i propri panni sporchi accostandosi a figure come Gino Strada, ma nella realtà agisce in modo completamente opposto, ponendosi come baluardo della Sanità Privata e come partito anti-pacifista. Vediamo di analizzare un po' i fatti, oltre che le vuote parole retoriche.

Il partito del Sindaco e' lo stesso partito che ha sostenuto appieno il governo Monti, che nel 2012 tagliò 2.6 Miliardi di Euro alla Sanità Pubblica. Fu poi al governo con Letta, che oggi piange il medico Strada, ma che tra il 2013 e il 2014 tagliò ben 13,8 Miliardi di Euro. È lo stesso Partito Democratico che successivamente, con il governo Renzi, nel 2015 tagliò oltre 10 Miliardi di euro, per poi proseguire con il governo Gentiloni, sempre PD, che in due manovre finanziarie tagliò ben 6 Miliardi di Euro, fino ad arrivare ai governi Conte e Draghi. I tagli alla Sanità Pubblica che il Partito Democratico di De Pascale ha perpetrato dal 2012 al 2019 ammontano a ben 37 Miliardi di Euro (Fonte Fondazione Gimbe e Corriere della Sera), altro che sostegno ai medici e alla Sanità Pubblica!

E poi c’è lei: la NATO e l'appoggio all'imperialismo Statunitense e alle guerre.  Biden, così amato dai liberali di tutto il mondo - incluso il PD - ha dichiarato che vuole far ripartire l’Alleanza Atlantica pretendendo come prima cosa che tutti gli Stati membri rispettino la contribuzione fissata in almeno un 2% del PIL. L'Italia contribuisce, per ora, con un 1.2 % del PIL pari a circa 20 miliardi di euro annui, ai quali devono essere aggiunte le spese per le missioni all'estero, miliardi su altri miliardi.  Nel solo 2020, con il governo PD-M5S, l'Italia ha contribuito alle spese in favore della NATO per ben 24,4 Miliardi di dollari. Come ci ricorda il Dossier n. 119 della Camera dei Deputati [1]: "In ogni caso l'Italia, con 24,4 miliardi di dollari, si colloca al quinto posto per spesa in termini assoluti tra i paesi della NATO, dopo USA (730 miliardi di dollari), UK (60,7 miliardi US $), Germania (54,75) e Francia (50,7), e al tredicesimo posto, in termini pro capite, con 385 dollari per abitante".

Il Partito Democratico, allora DS, e' lo stesso che nel 1999 con il Governo D'Alema e sotto l'egida della NATO, appoggiò il bombardamento sulla Serbia e sovvenzionò la guerra in Jugoslavia. La NATO è la stessa che scatenò i bombardamenti in Libia, con l'Operazione Unified Protector contro Gheddafi. È la stessa NATO che iniziò la guerra imperialista in Afghanistan contro i Talebani nel 2001, creati, finanziati e supportati dalla stessa NATO e dall'occidente capitanato dagli USA, nella prima guerra afghana del 1979-1989, per soffocare nel sangue il governo filo-sovietico di Taraki (assassinato dal traditore, assoldato dalla CIA, Hafizullah Amin). Un governo “così cattivo“ che in pochi mesi concesse il voto alle donne e che eliminò le leggi tribali come quelle che imponevano il burqa e i matrimoni imposti oppure, ancora, la vendita delle bambine per motivi economici. Un governo filo-sovietico “così antidemocratico“ che laicizzò il paese e che restituì la terra a 20.000 contadini che non dovevano più pagare alcun balzello ai latifondisti. Oggi dopo 20 anni di bombardamenti, devastazioni, saccheggi, torture, gli USA lasciano di nuovo il paese nel caos in mano a color che dicevano di combattere. Questi sono solo alcuni esempi di come le risorse che i governi del PD hanno elargito alla NATO negli anni siano state spese.

Alla luce di questo, ci chiediamo con che coraggio e con quale faccia il Sig. Michele De Pascale possa rimpiangere un uomo di pace come Gino Strada, che aveva grande orrore della guerra e dei crimini perpetrati dall'Alleanza Atlantica in in tutto il mondo, quando invece il suo partito per anni ha finanziato e sostenuto (e continua a farlo!) la NATO e taglia le spese per la Sanità Pubblica ogni anno in favore della sanità privata? Risponda a questo il signor De Pascale, a nome del suo partito e per il bene dei suoi elettori. È ora di finirla! È ora di denunciare queste sceneggiate da quattro soldi di un classe politica che si spaccia pacifista, a favore della sanità pubblica e dei diritti sociali, che fa finta di schierarsi dalla parte dei lavoratori, ma che nella realtà dei fatti agisce nel modo opposto, con politiche di destra, neoliberiste, in favore di privatizzazioni in ambito sanitario e dei servizi pubblici, sempre schierata a fianco della classe capitalista industriale e contro i lavoratori (fu il PD di Renzi ad abolire l'articolo 18 dei lavoratori, ed è lo stesso PD oggi a votare per lo sblocco dei licenziamenti di massa) e che elargisce miliardi di euro ogni anno alla NATO, strumento di guerra e di terrore. Vergogna. Il Partito Comunista non ha nulla a che spartire con questi partiti.

Lorenzo Ferri, candidato sindaco Ravenna

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