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Politica

Festa della Repubblica, Ravenna Coraggiosa: "Non si ferma la battaglia per i diritti sociali e civili"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Buona Festa della Repubblica! Quest’anno più che mai occorre una celebrazione all’insegna dei valori costituzionali, democratici e dell’antifascismo. La pandemia cambia tutto e la ripartenza richiede una nuova centralità delle politiche pubbliche, ma anche una riflessione collettiva sulle priorità delle Istituzioni democratiche e repubblicane. 

Siamo segnati da tensioni e diatribe tra i livelli istituzionali, emerse nei conflitti tra Governo, CTS, Regioni ed enti locali. Siamo segnati da episodi di cronaca - dal Mottarone alle morti sul lavoro, dai femminicidi alle violenze omofobe e razziste - che ci dicono quanto sia necessario non abbassare la guardia nelle battaglie per i diritti sociali e civili. Un Paese colpito nella coscienza deve saper reagire e la politica deve essere capace di affrontare le sfide figlie di questo tempo. 

Siamo al fianco dell’ANPI per chiedere la revoca della nomina dell’ambasciatore Vattani. Siamo a fianco dei Parlamentari che portano avanti l’approvazione immediata del DDL Zan contro l’omo-lesbo-bi-transfobia. Siamo a fianco delle forze sindacali che chiedono di non scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso della pandemia e di utilizzare il PNRR per buon lavoro e buoni investimenti. Saremo a fianco dell’associazione “Luca Coscioni” nella raccolta firme per un referendum per l’eutanasia legale. In questo 75° anniversario della Repubblica occorre un nuovo avanzamento della frontiera dei diritti nel segno dell’auto-determinazione delle persone, dell'inclusione e della solidarietà.

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