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Donati è il candidato sindaco del centrodestra: "Voglio una Ravenna più orgogliosa di sè"

Il sostegno di Lega e FdI: "Donati conosce il territorio e sa come si fa impresa, sarà un grande vantaggio per Ravenna". Manca invece l'appoggio da Forza Italia e Lista per Ravenna

La sua candidatura era ormai data per certa, ora è arrivata anche l'ufficialità: Filippo Donati è il candidato del centrodestra per le prossime elezioni amministrative, che si svolgeranno a Ravenna in autunno. l nome di Donati è sostenuto dalla Lega, da Fratelli d'Italia e Massimiliano Alberghini, mentre contro la sua candidatura si è espresso più volte Alberto Ancarani di Forza Italia. Già nel weekend sarà presentata la sua lista civica e il relativo simbolo. "Abbiamo messo in cantiere lo sviluppo di un progetto di città che ci faccia uscire dall'inerzia a cui la pandemia ci ha costretto - afferma Donati annunciando la sua candidatura - Ci siamo già divisi il lavoro in commissioni per elaborare il progetto in tutti i suoi punti". Nel frattempo è il senatore di Forza Italia Enrico Aimi a esprimersi contro la candidatura di Donati "lanciando" Alberto Ancarani come candidato di Forza Italia.

Cantiere Ravenna: la coalizione a sostegno di Donati si presenta

"Nei prossimi anni ci giochiamo tantissimo - sottolinea il neo candidato - Ci sono i fondi del piano di ripresa e resilienza, ma anche importanti scelto che riguardano il comparto oil&gas, il turismo e il commercio. Intanto un primo risultato lo abbiamo già ottenuto: alzare il livello della proposta politica. De Pascale ora dovrà alzare il suo livello propositivo, perché noi lo stiamo già facendo".

Immediato il sostegno dei partiti a sostegno della candidatura di Donati, la Lega e Fratelli d'Italia. "Donati conosce il territorio e sa come si fa impresa, penso che questo sia un grande vantaggio per Ravenna - dichiara Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna - Faremo una campagna elettorale con il sorriso. Andremo di casa in casa a raccontare il nostro progetto". Solidale anche Alberto Ferrero, responsabile provinciale di Fratelli d'Italia: "Donati è una persona che può portare ottimi risultati per la città. La sua candidatura potrà avere effetti dirompenti".

La coalizione: possibili alleati e sorprese

Si chiama 'Cantiere Ravenna' la coalizione a sostegno di Donati, che correrà con una sua lista civica sostenuta da Lega e Fratelli d'Italia e che, pare, abbia già ricevuto numerosi contatti da altre liste civiche. Nessun riscontro positivo, per ora, dalle altre principali formazioni d'opposizione: Forza Italia infatti ha espresso il suo parere contrario e Lista per Ravenna non si è esposta. "Il dialogo è aperto con tutti - sostiene Morrone - Ci saranno sicuramente degli incontri nelle prossime settimane. Quando c'è un candidato sindaco civico è chiaro che serve un passo indietro dei partiti politici. Certo, c'è la possibilità che al primo turno qualcuno corra da solo".

"Il Cantiere è aperto, chiunque può presentare la propria idea e venire a confrontarsi - ribatte Donati - Voglio una città più aperta e inclusiva, una città più orgogliosa di sé stessa, che non abbia paura di mostrare la propria bellezza". E se da Alvaro Ancisi (LpRa) per ora non arriva un sostegno, la coalizione strizza l'occhio al Partito Repubblicano: "Potrebbe esserci qualche sorpresa", spiega Donati.

Il centrodestra punta in alto: "Due mandati consecutivi"

Dal comparto oil&gas al turismo, dal degrado alla sicurezza. Sono questi i principali temi messi sul tavolo dalla coalizione di centrodestra. "Donati può rimettere in moto il motore della crescita ravennate dopo anni di continui fallimenti - attacca Ferrero, che non si risparmia una battuta sul caso dei documenti trafugati da Palazzo Merlato (che sarebbero stati poi inviati alla lista civica La Pigna come ha spiegato la stessa capogruppo Veronica Verlicchi, anch'ella candidata alle prossime elezioni) e che coinvolge due persone con reato contestato di accesso abusivo al sistema informatico - Ero convinto di aver ormai visto tutto, ma un Watergate ravennate mi mancava. Si deve riportare Ravenna a un livello politico più alto".

"Questo è un cantiere pensato per governare dieci anni - alza la posta Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia - Ci sarà bisogno di due mandati per sistemare i problemi della città. Mi riferisco al degrado di certe zone, come quella della stazione". E una stoccata va anche alle scelte del Comune sul comparto oil&gas: "Facile presentare progetti, ma per ora Ravenna nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non c'è. E questa mancanza è dovuta a chi governa questa città".

"Non abbiamo intenzione di attaccare nessuno, faremo una campagna elettorale con il sorriso - ribadisce Morrone della Lega - E partiremo dal forese, spesso dimenticato dall'attuale amministrazione. Vogliamo un'alternanza: a Forlì c'è stata ed è risultato un cambio benefico per la città".

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