Dissesto idrogeologico, in arrivo nuovi fondi nel ravennate
Nel Piano vengono infatti definiti i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione
Nuovi stanziamenti dalla Regione per lavori urgenti in seguito al maltempo del febbraio. “La giunta regionale – sottolineano Bagnari. Bessi e Rontini - ha raddoppiato, come promesso, le risorse assegnate in un primo tempo dal Governo. Questo ulteriore stanziamento consente di effettuare molti interventi urgenti per ripristinare la sicurezza delle infrastrutture stradali, le reti fognarie e contrastare il dissesto idrogeologico.’’
Complessivamente nella provincia di Ravenna, dall’inizio dell’emergenza, sono stati finanziati 83 interventi per un importo di 3 milioni e 400 mila euro. Tra i più rilevanti quelli per il ripristino e la messa in sicurezza del litorale del comune di Ravenna e le opere di ripristino e consolidamento a Fosso Ghiaia. Messa in sicurezza delle strade comunali Cà Budrio e Cestina nel comune di Casola Valsenio, interventi urgenti sulla rete di scolo a Cervia, lavori di ricostruzione degli argini in sabbia a protezione dei Lidi di Dante, Adriano e Classe, opere di innalzamento dell'argine sinistro del Canale Madonna del Pino a Cervia.
A Casola Valsenio si eseguiranno indagini geologiche e i primi interventi di messa in sicurezza del campo sportivo; a Faenza interventi di ripristino della scarpata di via Mercanta e via Rio Biscia e risagomatura dei fossi di raccolta delle acque. Nel capoluogo programmati lavori di somma urgenza per il ripristino dei ponticelli via Viazza e via Macoda. Previsti, tra gli altri, interventi nel territorio della Bassa Romagna, per uno stanziamento complessivo superiore ai 60 mila euro.
‘Il finanziamento stanziato – assicurano i consiglieri regionali- prevede anche contributi per i nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in seguito al maltempo.’ Nel Piano vengono infatti definiti i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione. C’è tempo fino al 31 luglio 2015 per presentare domanda al Comune nel cui territorio si trova l’abitazione sgomberata.