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Fondo energia, Rontini (Pd): "Si porti il finanziamento a 1 milione per sostenere gli investimenti"

Alla richiesta della consigliera dem ha risposto il sottosegretario Davide Baruffi: "Chiederemo agli uffici se è possibile realizzare l’aumento, anche se oggi le richieste arrivate sono in media di 200mila euro"

Rendere più fruibile il Fondo Energia con una serie di miglioramenti e “aggiornare la 'Guida utente' con la sintesi delle procedure da seguire per la corretta presentazione delle richieste di finanziamento e per la gestione delle successive fasi di rendicontazione”. Bisogna aiutare gli investimenti delle aziende e migliorare “questo strumento ritenuto virtuoso da altre Regioni. Nei primi otto anni del Fondo, i risultati sono importanti: 359 imprese hanno partecipato, 310 quelle che hanno fatto domanda anche per la parte a fondo perduto. Il Fondo concede finanziamenti a tasso agevolato: il 70% proviene dal Por-Fesr 2014-2020 e il 30% da risorse degli istituti di credito convenzionati. Chiediamo di portare il finanziamento da 750mila euro a 1 milione, finanziando il 100% degli investimenti nonché il cofinanziamento a fondo perduto al 10%”.

Alla richiesta della consigliera Manuela Rontini (Partito democratico) ha risposto il sottosegretario Davide Baruffi: “Finora i due periodi per la domanda di accesso al Fondo erano marzo e settembre. Formalizziamo due periodi dell’anno per dare più possibilità. All’inizio il finanziamento era di 500mila euro poi aumentato a 750mila. Oggi con solo il Por Fesr si può elevare l’importo massimo del prestito e chiederemo agli uffici se è possibile realizzare l’aumento, anche se oggi le richieste arrivate sono in media di 200mila euro. Alle 359 imprese sono andati 48 milioni di soldi pubblici alle 310 finanziamenti per 3 milioni. Verificheremo anche la possibilità di aumento della quota a fondo perduto”.

La consigliera dem ha chiesto che, all’interno della Programmazione dei fondi europei 2021-2027, la Regione possa migliorare la misura considerando alcuni aspetti “quali ad esempio l’adeguare la dotazione finanziaria di partenza per garantire annualmente almeno 2 o 3 aperture dello Sportello in periodi predeterminati, portare il valore complessivo del finanziamento massimo erogabile per i progetti FER in autoconsumo ad 1 milione di euro, aumentare la percentuale di contributo a fondo perduto fino al 10%”. Infine, va aggiornata la Guida utente.

Secondo Rontini, il Fondo energia è importante in questo pero di aumenti delle bollette energetiche e vuole stimolare gli investimenti. Da contatti con alcune imprese, “è anzitutto emerso il valore della misura regionale considerata una grande opportunità da cogliere”. Le aziende hanno, inoltre, suggerito spunti “utili a rendere ancora più efficiente e attrattivo il Fondo”. La consigliera ha concluso affermando che lo strumento di finanza agevolata “rappresenta un esempio virtuoso cui tendono anche altre Regioni. Uno strumento che sostiene interventi di green economy”.

La consigliera si è detta soddisfatta, ma “dobbiamo chiedere al governo misure straordinarie per imprese e famiglie che rischiano di essere travolte. Bene anche la richiesta alle multiutilities, ma occorre cercare una risposta strutturale per l’efficientamento energetico delle imprese e l’autoproduzione da fonti rinnovabili”.

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