Forum per la sicurezza nei porti, Lista per Ravenna: "Manca un piano strategico"

Si è appena concluso a Palazzo dei congressi il Forum nazionale sulla sicurezza nei porti, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche del ministro alle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio. "Si è parlato anche del nostro porto, apparentemente di tutto, in realtà di nulla - commenta Pasquale Minichini, capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio del mare - È mancato un disegno strategico di almeno medio periodo. Quale scalo e per quali grandezze di trasporto navale avremo nel 2030? I dragaggi promessi datano sulla carta 2019-2024, cioè cinque anni di tribolazioni con tubazioni galleggianti del '500 o del '600 che, attraversando il canale in continuo come un serpente, intralceranno il normale svolgimento delle attività portuali, oltre agli eventuali incidenti di percorso con la magistratura da mettere in conto. Il materiale dragato nel porto canale è costituito in prevalenza da limi argillosi, per niente idonei, se non selezionati per classi granulometriche (le casse di colmata non sono in grado di farlo) per costruire le futuribili piattaforme logistiche. Un pantano senza speranza, come la grande cassa di colmata di via Trieste che dopo dieci anni è ancora lì".

Minichini prosegue a elencare quelli che per Lista per Ravenna sono gravi problemi irrisolti. "L'inquinamento prodotto da questa specie di dragaggi dell'età leonardesca, la cui quantità è da verificare, verrà trasferito dalle maree sulle nostre spiagge, causando danni che non è possibile oggi definire, ma che potrebbero mettere in crisi la stessa stagione balneare. Le poche azioni intraprese e le tante mancate sollevano il dubbio che i cittadini siano considerati persone vive solo quando depositano un voto nell'urna - conclude il capogruppo - Noi, comunque, non ci rassegniamo a tanta malasorte".