Forza Italia Gruppo Misto boccia il Piano Clima e vota contro

Il Consiglio Provinciale ha approvato giovedì a maggioranza (con l'astensione Pdl, Lega Nord, Udc) e voto contrario del gruppo misto Forza Italia il Piano Clima fino al 2020. Per il consigliere provinciale Vincenzo Galassini di Forza Italia Gruppo Misto il piano, "voluto dalla Regione e dalla Provincia di Ravenna, nell’ottica europea, che supera le richieste europee come ha affermato l’assessore che spazia in quasi tutti i settori, anche se la Provincia non ha un soldo e deve essere eliminata".

"Ennesimi vincoli per chi deve operare, invece di eliminare ogni laccio o lacciolo che contribuiscono a frenare l’economia. In pratica non c’è un finanziamento locale per i noti motivi di “commissariamento” delle Province italiane - tuona Galassini -. Conosciamo bene come la Provincia di Ravenna sia stata capace di spendere negli milioni di euro negli ultimi dieci onni senza ottenere risultati concreti. Se la Provincia di Ravenna e i suoi Comuni vogliono risparmiare energia per difendere il clima invece di prevedere interventi in tantissimi settori, con l’energia elettrica a un costo notevolmente superiore agli altri paesi europei, potevano prevedere una sola cosa impegnarsi ad adeguare l’illuminazione pubblica, così vasta e costosa, con un piano decennale arrivando  ad un’illuminazione nuova a led con riduzione notturna graduale  e controllo centralizzato in ogni comune. Un vero risparmio per le tasche dei ravennati, ma le cose semplici e di buon senso non sono per la sinistra che preferisce questi costosi piani".

L’assessore all’ambiente, Mara Roncuzzi ha illustrato il piano: “La Provincia, come tutte le altre, ha risposto all’invito della Regione di dotarsi di uno strumento volontario, il Piano Clima, in sinergia col Comune di Ravenna. Diverse sono le motivazioni che hanno spinto la Provincia a realizzare un Piano che traguarda il 2020, nonostante lo stato di incertezza in cui versa l’ente.”

“Anzitutto, l’Unione Europea, per raggiungere il cosiddetto obiettivo 20-20-20 entro il 2020, ovvero riduzione del 20% di emissioni di CO2, aumento del 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili e aumento del 20% dell’efficientamento energetico, ha deciso di coinvolgere direttamente i Comuni, tramite il Patto dei Sindaci, che viene stipulato direttamente tra il singolo Sindaco e l’Unione Europea. Dato l’alto numero di Comuni che già hanno aderito in Emilia-Romagna, e in previsione di quelli che vi aderiranno, si vuole fornire una redazione e una rendicontazione coordinata dei vari piani. E’ così nata l’idea di far svolgere alla Provincia una funzione di coordinamento territoriale, aderendo al Patto dei Sindaci in qualità di struttura di coordinamento", ha continuato Roncuzzi.

"L’obiettivo è quello di portare il 100% dei Comuni della nostra provincia ad aderire al Patto dei Sindaci e ad elaborare i propri PAES (Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile), gli strumenti operativi che pianificano in azioni sul territorio il raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20, coinvolgendo i cittadini e i portatori di interesse a scala provinciale e mettendo in comunicazione questi ultimi e i Comuni in un’ottica di diffusione di buone pratiche - ha aggiunto l'assessore -. E’ necessaria una svolta culturale, green e sostenibile, del nostro modello di sviluppo ha sottolineato Roncuzzi - che ancora non è maturata negli enti locali così come nella società e questo piano, con le sue occasioni di diffusione al pubblico, può essere di grande aiuto.”

“Il Piano clima – ha concluso Roncuzzi - prevede che anche la Provincia faccia la sua parte, intervenendo sui propri edifici, sul proprio parco mezzi, e sull’illuminazione pubblica, per ridurre le emissioni fino al 45% nel 2020. L’obiettivo è più alto di quello previsto dall’Unione Europea, poiché tiene conto anche di quanto già fatto dal 2007 ad oggi o già programmato. La consapevolezza dell’esiguità dell’apporto dell’ente Provincia alle emissioni globali, infatti, non esime la Provincia dal dare, in quanto ente pubblico, il buon esempio”.