“E’ impensabile che nessuno né all’interno di Hera né all’interno dell’amministrazione comunale paghi per tutto quello che è accaduto e continua ad accadere sulla vicenda rifiuti. Dopo la spazzatura, ora il Partito Democratico lascia per strada pure i lavoratori”. Lo dichiara Samantha Gardin, segretario provinciale della Lega Nord e candidata al consiglio comunale.
“Hera e il Comune di Ravenna sono i principali responsabili del pasticcio combinato sui rifiuti, e in entrambi i casi si tratta di enti controllati politicamente dal Partito Democratico. Da mesi il servizio di raccolta rifiuti fa acqua da tutte le parti – afferma in una nota Samantha Gardin -, tanto che ci troviamo ancora con paesi del forese pieni di spazzatura. Non bastasse, adesso oltre al danno c’è la beffa per quelle decine di lavoratori già del Consorzio Ambiente 2.0 che non vengono riassunti da Ciclat cui è stato prorogato l’appalto data la situazione di emergenza e in attesa di bandirne uno nuovo. Il sindaco Matteucci ha recitato la commedia della finta arrabbiatura che non è servita a niente, il candidato del PD De Pascale non sa che pesci pigliare essendo a libro paga di quel partito che controlla Hera, il consigliere ravennate nel Cda di Hera, avvocato Manfredi, se ne sta in un imbarazzato silenzio. Alla fine a pagare sono i cittadini che si trovano con un servizio scadente e quei lavoratori lasciati per strada, proprio come la spazzatura”.