Gardin (Lega): "Profughi in un residence a Lido Adriano? Ci opporremo"

"Il Comune di Ravenna ha aderito allo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) e si prepara ad accogliere almeno altri 40 richiedenti asilo. Il tutto con la solita approssimazione e creando un danno su chi, in questi anni, ha investito sul turismo della costa". A parlare è Samantha Gardin, segretario provinciale Lega Nord e prossimo consigliere comunale di Ravenna.
E’ questo l’attacco della neo-consigliera comunale ravennate della Lega Nord, Samantha Gardin, la quale vuole vederci chiaro sulla questione del prossimo arrivo di profughi a Ravenna. "Abbiamo denunciato pubblicamente quanto stava avvenendo in Via De Sanctis la settimana scorsa – dice Gardin – dove una cooperativa sociale voleva utilizzare un immobile, di cui deteneva un contratto di affitto in scadenza, per ospitare profughi. In quell’occasione siamo riusciti a informare in tempo la Prefettura, che sta verificando". Tuttavia, prosegue la nota stampa di Gardin, l’obiettivo di fare arrivare i profughi non è tramontato, visto che le istituzioni si sarebbero interessate a un residence con piscina di Lido Adriano: "Isomma, la location più adatta per trasportare i 40 profughi arrivati con la missione Frontex. Peccato – incalza Gardin – che gli spazi in questione sono comuni a un altro residence vicino, dove alloggiano alcuni residenti e, nei mesi estivi, vengono affittati spazi a villeggianti. Ci chiediamo chi pagherà i costi della pulizia. Inoltre, che ne sarà del turismo locale, visto che chi ha investito in questi anni per fare arrivare turisti, e paga regolarmente l’Irpef, risulterà danneggiato dall’arrivo di questi 'vicini di casa'. E potrebbe vedere disdette anche le prenotazioni da parte dei clienti. Vorremmo ricordare che i veri profughi hanno necessità di essere alloggiati in situazioni protette, magari Caritas, non certamente con questi metodi che sono solo improntati a fare business".