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Il vicesindaco Mingozzi difende sagre e volontari: "Non sono criminali"

E' quanto afferma il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi, il quale considera "profondamente ingiusta questa aggressione e il continuo richiamo anche alle forze dell'ordine"

“Anche in occasione di queste ricorrenze di fine anno, come capita ormai per ogni festività estiva o sagra di paese, proloco, comitati cittadini e associazioni di volontariato sono messi all’indice come abusivi e concorrenti in nero dell’offerta gastronomica e conviviale". E' quanto afferma il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi, il quale considera "profondamente ingiusta questa aggressione e il continuo richiamo anche alle forze dell’ordine, affinchè feste di fine anno e forme di sostegno volontario al circolo e alla frazione di appartenenza finiscano nell’elenco degli abusivi o dei furbi che ci guadagnano".

"Non è così - afferma Mingozzi -. mettere tutto nello stesso calderone significa in definitiva augurarsi che venga soffocata ogni forma di attività benefica e del tutto senza scopo di lucro che vede aggregazioni spontanee e responsabili impegnate non nella concorrenza ma in una missione civica che fa parte della nostra tradizione popolare. Legalità e feste di fine anno non sono in contraddizione: con un po’ di buon senso e maggiore sensibilità verso chi si impegna per una buona causa, esse non necessitano dei vigili, della polizia, dei carabinieri o della guardia di finanza”. “Mi dispiace - conclude Mingozzi che ogni volta che si parla di necessità di nuove regolamentazioni più fiscali, anche quelle attività ricreative e spontanee spesso fondamentali per le proloco e i comitati cittadini e ragione di vita per quei volontari meritevoli di tutto il nostro plauso, finiscano tra gli abusivi e i fuorilegge.”

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