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Tassa sul gioco d'azzardo, i parlamentari Pd: "Ci stiamo provando"

"Abbiamo coinvolto i gruppi parlamentari di Camera e Senato - dichiarano i deputati PD di Ravenna e Imola Alberto Pagani e Daniele Montroni, ed i senatori Sefi Idem e Stefano Collina - per cercare, fino in extremis, una soluzione"

Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e di Imola Daniele Manca avevano rinnovato martedì al segretario del PD, Matteo Renzi e ai capigruppo Democratici di Camera e Senato Roberto Speranza e Luigi Zanda, la richiesta di reperire risorse per sostituire la mini-Imu con una tassa una tantum sul gioco d'azzardo.

"Abbiamo coinvolto i gruppi parlamentari di Camera e Senato - dichiarano i deputati PD di Ravenna e Imola Alberto Pagani e Daniele Montroni, ed i senatori Sefi Idem e Stefano Collina - per cercare, fino in extremis, una soluzione che permettesse l'abolizione della parte residuale della seconda rata Imu a carico dei contribuenti, ad effetto delle maggiorazioni di aliquota. Allo stato attuale, il problema della mini-Imu è all'esame del Governo, che sta studiando le soluzioni tecnicamente praticabili. Resta il problema che sul 2014 e 2015, ai Comuni vengono a mancare circa un miliardo e trecento milioni, che il Governo si era impegnato a trovare. Lavoriamo perché queste risorse siano integralmente reperite, anche attraverso l'aumento della tassazione sul gioco d'azzardo e non costringendo i comuni ad aumentare la pressione fiscale a carico delle famiglie e dei cittadini. In questo modo i comuni potranno ripristinare significative agevolazioni per le famiglie più in difficoltà."

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