"Ho già avuto modo di motivare la piena convinzione circa la necessità di mantenere l’ ufficio del Giudice di pace nelle importanti realtà  cittadine di Lugo e di Faenza, così come, tra l’altro si  è espresso a favore con un  ordine del giorno votato all’ unanimità il consiglio provinciale. Proprio perché territori così vasti e popolosi come quelli, giustificano ampiamente tale istituto a vantaggio dei cittadini di quelle località costretti, in caso contrario, a raggiungere, con non pochi disagi e dilatazione dei tempi, il capoluogo ravennate.

Ora la Provincia sta  proponendo una convenzione tra il Comune di Faenza e l’amministrazione provinciale stessa, al fine di garantire lo svolgimento delle funzioni del Giudice in quel Comune, subordinato agli esiti della   richiesta inoltrata al competente ministero di Giustizia. Nel caso di accoglimento dell’istanza  da parte del ministero,  la Provincia mette a disposizione parte del personale in capo all’ente, mentre le spese generali, gli oneri di manutenzione e adeguamento dell’immobile sede dell’ufficio giudiziario, competono al Comune Manfredo.

Non è in discussione il provvedimento in oggetto che, peraltro, accoglie l’indicazione e il preciso mandato assegnato alla giunta  provinciale dallo stesso consiglio, ma piuttosto l’esigenza di attuare analoga procedura anche per il Comune di Lugo, stranamente escluso in questo primo passaggio. Vogliamo davvero sperare che l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e in primo luogo il Comune di  Lugo, si sia già attivata presso il citato ministero della Giustizia al fine di  mantenere il Giudice di pace su quel territorio. Nello stesso tempo, auspichiamo che la Provincia, con lo stesso zelo, si attivi celermente per stipulare analoga convenzione tra l’ Unione dei Comuni – Lugo e l’amministrazione provinciale stessa, in modo così sollecito come per il caso di Faenza".