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"Gli incidenti sulla via Reale? Quelle del Pd sono lacrime di coccodrillo"

Ancisi all'attacco: "Ravenna ha dei sentieri di guerra mentre le province limitrofe hanno tangenziali degne di Los Angeles".

Secondo le statistiche ministeriali, l’Adriatica è la strada statale con il maggior numero di incidenti. Specialmente colpita è la parte tra Ravenna e Argenta, in particolare il tratto - coincidente con la via Reale - tra Ravenna e Alfonsine, che taglia a metà Camerlona, Mezzano e Glorie.

“Si attende dal secolo scorso – rileva il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi - una variante stradale esterna ai centri abitati, primo tratto su quattro di una superstrada a due corsie di 70,1 km che colleghi Ravenna e Ferrara. Il progetto dell’ANAS c’è da sempre, ma sono stati realizzati solo il secondo tratto di 8,7 km da Alfonsine a Taglio Corelli e il quarto di 29 tra Argenta a Ferrara. Il terzo, tra Taglio Corelli ed Argenta, è stato inserito dall’ANAS nel programma 2016-2020 in corso di approvazione. Dei primi 15,9 km tra Ravenna ed Alfonsine invece non si parla neanche. Lo si ricava da un comunicato del PD regionale del 10 dicembre scorso, che riprende una risposta data dall’ANAS il 22 novembre ad una richiesta di chiarimenti del Comune di Lugo e della Consulta di Voltana, essendo la Bassa Romagna direttamente interessata a collegarsi con Ferrara da Taglio Corelli. Da Lugo anche hanno ringraziato il PD. Ancora una volta resta fregata Ravenna. Nella quale tutti - tranne il sottoscritto - tacciono.

Dobbiamo tenerci i nostri morti. Le scelte sulle strade statali compiute dalla Regione hanno arricchito le province intorno di tangenziali losangelesiane, lasciando a Ravenna una tangenziale da quarto mondo e dei sentieri di guerra per congiungersi con Ferrara, Forlì e Mestre. Almeno finissero la superstrada con Ferrara, su cui Lista per Ravenna battaglia senza tregua (politicamente) in solitario. Da Ferrara, tramite l’autostrada A13, ci si potrebbe collegare con le autostrade che portano nel nord-ovest e soprattutto, a cominciare da Mestre, nel  nord-est. In attesa di una E55 lontana anni luce che chissà quando mai si farà, sulla superstrada Ravenna-Ferrara si potrebbe dirottare il traffico pesante non solo della Reale, ma anche della Romea, con grande risparmio di sciagure e cancellazione dei trasporti tartaruga, commerciali e portuali. 

Il PD ravennate porta sulla coscienza lo stato in cui continua a giacere la statale 16 nel nostro territorio. Fatale fu l’errore compiuto dal sindaco Mercatali di dare il via libera alla variante di Alfonsine a sé stante, senza neppure parlarne col consiglio comunale”.

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