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Elezioni, Gnassi e la crisi energetica: "Dico sì al rigassificatore di Ravenna"

L'annuncio del candidato capolista del Pd alla Camera: "Serve un Piano energetico romagnolo per stabilire quante pale, quanti metri quadrati di pannelli servono, per fare con l’energia quello che la Romagna ha fatto con l’acqua"

Caro bollette, il tema più evocato in questa campagna elettorale. Per Andrea Gnassi, candidato alla Camera dei deputati, dopo il 25 settembre, l’obiettivo è chiaro: affrontare il problema nell’immediato come sta cercando di fare il presidente del Consiglio Draghi insieme all’Europa, perché famiglie e imprenditori sono con l’acqua alla gola. Poi, subito dopo, pensare al futuro. “Il caro bollette ci costringe ad accelerare sul fronte della produzione di energie alternative al fossile e anche al gas nelle mani di Putin. La dico con un paradosso: a costo di essere accusato di essere un sovranista energetico, in questa fase di emergenza dico sì al rigassificatore di Ravenna e dico anche sì ai due parchi eolici, compreso quindi quello davanti a Rimini. Voglio essere chiaro: non si può dire no ad energia prodotta dal sole e dal vento purché lontano 14 miglia, purché non intacchi il nostro paesaggio, il nostro orizzonte, la nostra bellezza: il mare. Quella linea blu che evocava sempre Tonino Guerra. Un bene immateriale, il paesaggio, ma non per questo meno prezioso per una realtà come la nostra che vende benessere".

"La crisi climatica e quella energetica ci costringono a guardare dentro a tutti i progetti - prosegue -, a non scartare nulla a priori, con occhio più che attento perché in ballo c’è il futuro di tutti, per cercare di migliorarli il più possibile, per portare a casa risultati a favore di chi si è dato da fare ma anche di tutto il Paese. Un Piano energetico romagnolo per stabilire quante pale, quanti milioni di metri quadrati di pannelli servono, per fare con l’energia quello che la Romagna ha fatto con l’acqua, una Ridracoli dell’energia".

"Sui territori, che si rimboccheranno prima di tutti le maniche - conclude -, devono ricadere agevolazioni consistenti per ridurre le bollette di famiglie e imprese. Non si può perché la legge non lo consente? Allora cambiamo la legge. Come parlamentare presenterò una proposta di legge che aiuti le nostre famiglie e le nostre aziende. A Roma ci vado per questo”.

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