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Guardie volontarie ittiche, la Lega: "Dalla Provincia solo mezze risposte"

Sull'argomento intervengono il consigliere regionale della Lega Nord Andrea Liverani e il Consigliere Provinciale Jacopo Berti

"Eravamo quasi felici di aver convinto la Provincia ad attivare il corso di guardie ittiche volontarie, ma come sempre, dopo le comunicazioni di facciata arrivano i problemi". Con queste parole esordiscono il consigliere regionale della Lega Nord Andrea Liverani e il Consigliere Provinciale Jacopo Berti. "Dopo molti incontri, su volontà delle associazioni di pescatori, abbiamo fatto pressioni sulla Provincia perché attivasse il corso per le guardie ittiche, sul modello di quanto fatto a Ferrara. Il problema a Ravenna invece è che a differenza di Ferrara dove qualsiasi persona può partecipare al corso, possono prendere parte al corso solo cittadini della Provincia di Ravenna, limitando la portata dell’opera", spiegano i due esponenti del Carroccio.

Proseguono i due leghisti: “Forse la Provincia non si rende conto di quello che fanno i volontari. Persone che si mettono in gioco per salvaguardare i nostri fiumi e i nostri canali, che sventano furti da parte di bracconieri, il tutto gratuitamente. La Provincia deve farsi un esame di coscienza, e modificare il regolamento. Non importa da dove provengano i volontari, l’importante è che svolgano in maniera idonea il loro lavoro. Qua non parliamo di battaglie politiche o di pressioni di associazioni, qua parliamo della salvaguardi dei nostri corsi d’acqua. A quanto pare per la Provincia e la Giunta Casadio, queste non sono tematiche importanti”.

“Il colmo - attaccano gli esponenti del Carroccio - è che la Provincia potrebbe modificare il regolamento (di 10 anni fa) ma non è minimamente intenzionata a farla, e per giustificare il suo operato, addossa le colpe alla Regione; il solito giochino dello scaricabarile. Ma noi non ci stiamo". Concludono quindi Liverani e Berti: “Noi ci batteremo per la modifica del regolamento, abbiamo i pescatori dalla nostra parte della barricata e ci faremo sentire. Non possiamo prendere con leggerezza la sorte dei nostri fiumi e canali, come invece sta facendo l’amministrazione provinciale. Berti presenterò il Provincia un documento per richiedere la modifica del regolamento, con il voto, sveleremo quindi quali sono le intenzioni del Pd. Se salvaguardare i corsi d’acqua, e se dare il via libera al bracconaggio selvaggio".

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