Giovedì mattina alle 9,30 nello scalone del Municipio in piazza del Popolo la Cooperativa Pensiero e Azione, le associazione patriottiche e risorgimentali e i dirigenti del PRI depositeranno una corona sotto il bassorilievo raffigurante Giuseppe Mazzini per ricordare il 163° anniversario della Repubblica Romana. Una tradizione vivissima in Romagna e a Ravenna in particolare celebrata in tutte le 50 sezioni repubblicane della città e del forese e nelle tante manifestazioni che si tengono in queste serate.

Alle ore 12,00 come è ormai tradizione in Municipio i dirigenti repubblicani ricorderanno Marino Pascoli, assassinato all’età di 25 anni il 4 gennaio del 1948: “fu ucciso per mano di chi avversava i suoi ideali anticomunisti e di combattente per la libertà, e oggi fa parte del patrimonio laico e mazziniano di una intera generazione che ha contribuito alla liberazione del nostro Paese e ha combattuto contro tutte le tirannie”, ricorda il PRI in una nota.

Alla cerimonia parteciperanno oltre ai segretari del PRI comunale e provinciale, il capogruppo in Comune e il vicesindaco che consegnerà a Marina Pascoli, nipote del martire e partigiano repubblicano la coccarda tricolore delle celebrazioni dell’Unità d’Italia.

Nell’occasione del 163° anniversario della Repubblica Romana il Segretario Provinciale del PRI di Ravenna, Luisa Babini, insieme a tutta la dirigenza provinciale, si ritroverà giovedì 9 febbraio alle ore 11 presso la sede della Federazione repubblicana per brindare alla ricorrenza del IX febbraio. Anche a Ravenna, nei tanti Circoli, nelle tante case del popolo, nelle storiche “Cameraccie” la ricorrenza verrà salutata con momenti di convivialità. Tutti i Circoli PRI dell’intera provincia di Ravenna e della Romagna vi saranno decine e decine di manifestazioni, di cene, di pranzi divenute tradizionali, e in alcune zone, verranno accesi ai davanzali delle finestre i tradizionali lumini mascherati di carta dei tre colori (bianco, rosso e verde).