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Idrocarburi nel ravennate, "così funzioneranno i sondaggi"

Si è tenuta sabato a Piangipane una riunione informativa convocata dall'Amministrazione Comunale relativa al programma di sondaggi che la società Enel Longanesi effettuerà a partire da questo mese

Si è tenuta sabato a Piangipane una riunione informativa convocata dall’Amministrazione Comunale relativa al programma di sondaggi che la società Enel Longanesi effettuerà a partire da questo mese nel nostro territorio su un area di circa 70 chilometri quadrati, comprendente i Comuni di Bagnacavallo, Faenza, Lugo Cotignola e Ravenna.

Sono state illustrate le modalità con cui verranno effettuati i sondaggi: degli emettitori di onde sismiche (‘sorgenti sonore’) propagheranno tali onde nel sottosuolo, con una frequenza che ci è stata riferita variabile dai 12 agli 80 Hertz, e dei sismografi (‘geofoni’) raccoglieranno tali onde, studiando in che modo hanno interferito con il terreno, al fine di rilevare la presenza di giacimenti di idrocarburi.

"Se solo pochi proprietari non concederanno l’accesso ai propri terreni, è previsto l’utilizzo di cariche esplosive per effettuare comunque i sondaggi da postazioni limitrofe - spiega Francesca Santarella, del Movimento 5 Stelle -. Viceversa, se l’opposizione all’ingresso sarà compatta da parte di moltissimi proprietari, ecco pronti gli espropri temporanei. Come interferiranno tali onde con tutto il resto, poco importa, evidentemente, sia alla società, ma anche alle associazioni degli agricoltori e, da quanto finora sembra, pure alle Amministrazioni".

"Durante il dibattito sono emersi, in tutta la loro gravità, i problemi del territorio - continua l'esponente grillina -. Subsidenza in primis, che potrà essere aggravata anche in questa fase nel momento dell’utilizzo delle cariche esplosive (interferenza con le falde durante le trivellazioni fino a 12 metri per il posizionamento delle cariche da due kg e conseguente possibile svuotamento delle stesse), presenza di canalizzazioni, siccità, colture a rischio, edifici passibili di danneggiamenti (come successo in maniera drammatica a Voltana qualche anno fa), costipazione dei terreni dovuta al passaggio dei mezzi (camion da 16 tonnellate) e conseguenti problemi di drenaggio, danni provocati dai rumorosissimi sondaggi (con tanto di deroga alla legge regionale per quanto riguarda gli orari), che potrebbero mettere a rischio persino le famiglie di api".

"Di non poco conto, infatti, i danni che potrebbero provocare le rotture alle tubazioni di cemento- amianto che collegano il Canale Emiliano Romagnolo - aggiunge Santarella -. Pare che di questi sondaggi non sia stata data informazione nemmeno ai Consorzi di Bonifica. Aggiungiamo alcune situazioni critiche presenti a causa del recente sisma e dei periodi gravemente siccitosi come gli ultimi, che hanno già dissestato il nostro sottosuolo. Davanti a questo scenario, le Amministrazioni, elette per tutelare i cittadini e i territori, cosa fanno?".

"Più che proclamare che staranno attente e che si preoccuperanno che i danni siano risarciti, altro non ci pare di vedere - aggiunge Santarella -. Danni che, tra l’altro, sarà cura e spesa dei cittadini segnalare e provare. Ci chiediamo se invece non fosse loro compito opporsi a questi piani, o perlomeno di effettuare a tappeto e per tempo azioni informative. Ringraziamo comunque che sia stata data possibilità di qualche pubblico incontro informativo, nonostante la delibera regionale di fine 2012 grazie alla quale la procedura di screening è già stata approvata e pronta per essere messa in campo senza appello. Anche noi non mancheremo di partecipare, e di sostenere i cittadini che, correttamente informati, vorranno decidere di opporsi a questa, a nostro avviso, ennesima violenza contro la terra dei nostri padri e contro i diritti non rispettati. Ricordiamo che i proprietari hanno il diritto di opporsi immediatamente alla lettera di preavviso di inizio sondaggi tramite raccomandata A/R".

Conclude Santarella: "Verso il 20 di febbraio sarà effettuato un sondaggio preliminare, di cui non conosciamo l’intensità delle onde sismiche, presso Bagnacavallo; attendiamo, nei prossimi incontri, che vengano dati lumi anche su questo. Già nel prossimi giorni presenteremo comunque un ordine del giorno in Consiglio Comunale affinché la Giunta possa realmente aiutare, come ha dichiarato voler fare oggi l’Assessore Guerrieri, i cittadini che si troveranno invasi da ciò che noi consideriamo uno stupro del territorio".

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