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"Il cittadino non necessita di rivestire cariche per esercitare un proprio diritto"

Il cittadino ha il diritto di chiedere ed Hera il dovere di rispondere.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Sulla pagina del suo social network una cittadina ravennate riporta un fatto che, se trova riscontro con la realtà, è in contrasto con la legge sulla trasparenza (L. 241/90 e s.m.i.). In pratica, lamenta la cittadina, avendo rilevato un probabile mancato rispetto di quanto contrattualmente convenuto con il comune di Ravenna in materia di pulizia strade, contatta telefonicamente un responsabile di Hera per chiedere ragioni di ciò. Dopo l'ennesima telefonata, sarebbe stata da questi diffidata a non contattarlo più in quanto non consigliera, ma semplice cittadina.

Al di là della materia del contendere, che appare di per sé controversa e contraddittoria, stando alle riportate affermazioni del responsabile di Hera e i riscontri effettuati dalla cittadina interpellando alcuni assessori del comune di Ravenna, ciò che mi preme sottolineare dell'intero episodio è l'aspetto della trasparenza nel cui ambito legislativo è attratto anche il "Concessionario di servizi pubblici".

Tutti i soggetti (cittadini, associazioni, imprese, ecc.), che dimostrino di avere un "interesse giuridicamente rilevante", possono esercitare il diritto di accesso nei confronti, tra gli altri, dei concessionari di servizi pubblici. La richiesta di accesso può essere fatta sia mediante istanza scritta sia, in base al nuovo regolamento vigente, nel caso in cui non ci siano controinteressati, in via informale, ossia mediante richiesta anche verbale. A quest'ultima deve ricondursi la richiesta della cittadina quando, telefonicamente, chiede al concessionario di conoscere le motivazioni del mancato rispetto, a suo parere, del contratto di servizio in essere. Ritengo, pertanto, del tutto illegittimo il comportamento del funzionario di Hera poiché quello che lui considera una "semplice cittadina" è una contribuente del Comune di Ravenna, che vuole conoscere se il suo apporto economico è speso correttamente.

Forse è questo il principio che spesso non è tenuto conto dall'amministrazione comunale, ma anche dalle partecipate e dai concessionari. Ci sono vari modi di chiedere contezza delle spese, tra i quali spicca anche quello direttamente esercitato dal contribuente.

Pasquale Minichini - consigliere territoriale di Lista per Ravenna

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