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Il Comune approva il bilancio di previsione: la metà per diritti sociali e sostegno delle imprese

Il 2020 è stato un anno straordinario, l'anno della pandemia da Covid, ed è anche l'ultimo bilancio di previsione del primo mandato del sindaco Michele de Pascale

Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2021/2023, il Documento unico di programmazione 2021/2023 e la definizione della percentuale di copertura dei costi complessivi dei servizi a domanda individuale per l’esercizio 2021. Le tre delibere, presentate dall’assessora al Bilancio, Valentina Morigi, hanno avuto la medesima votazione: 20 voti favorevoli (Pd, Italia viva, Sinistra per Ravenna, Pri, Art.1-Mdp), 10 contrari (Gurppo Albeghini, Forza Italia, Lista per Ravenna, Gruppo misto, CambieRà, Ravenna in Comune, Lega Nord, La Pigna).

Collegato al Dup è stato approvato anche l’ordine del giorno (in allegato) presentato da Mariella Mantovani (Art.1-Mdp) Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Michele Casadio (Italia Viva), Chiara Francesconi (Pri), Fabio Sbaraglia (Pd), sulla richiesta di anticipazione del completamento dell’intervento di riqualificazione sull’ultimo tratto di viale Zara a Marina di Ravenna (da via dei Mille a viale dei Pescatori) previsto per il 2022, con 23 voti favorevoli (Pd, Italia viva, Sinistra per Ravenna, Pri, Art.1-Mdp, Marco Maiolini del Gruppo misto, Ravenna in  Comune) e 7 astensioni (Forza Italia, La Pigna, Emanuele Panizza del Gruppo misto, Gruppo Alberghini, Lega Nord, CambieRà). Sono, invece, stati respinti i due ordini del giorno collegati alla delibera del bilancio (in allegato), presentati da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna). L’odg “Agevolare i cittadini sui pagamenti della Tari con l’F24” ha avuto 8 voti favorevoli (FI, Lista per Ravenna, Italia viva, Lega Nord, CambieRà, La Pigna), 18 contrari (Pd, Sinistra per Ravenna, Pri, Art.1-Mdp), 3 astenuti (Gruppo misto, Ravenna in Comune); l’odg “Sui pagamenti alle amministrazioni pubbliche col PagoPa non siano aggiunte commissioni” 10 i voti favorevoli (Forza Italia, Lista per Ravenna, Italia viva, Gruppo misto, Lega Nord, CambieRà, La Pigna), 18 contrari (Pd, Sinistra per Ravenna, Pri, Art.1-Mdp), 1 astenuto (Ravenna in Comune).

Nel presentare le delibere, l’assessora Morigi ha premesso che da quattro anni il bilancio di previsione viene presentato entro il mese di dicembre e per questo contiene, da un lato, l'opportunità di disporre di tutte le risorse utili ad assicurare il corretto funzionamento della macchina comunale già a partire dal primo di gennaio, dall'altro la necessità di aggiornare quelle che sono le previsioni di entrata e di spesa con il primo assestamento di bilancio. Due gli aspetti di riflessione relativi a questo bilancio di previsione che ha fatto l’assessora: il 2020 è stato un anno straordinario, l'anno della pandemia da Covid, ed è anche l'ultimo bilancio di previsione del primo mandato del sindaco Michele de Pascale e, quindi, è l'occasione per compiere una sorta di disamina di riflessione più ampia sugli ultimi cinque anni.

In merito alla situazione di emergenza legata al Covid già da febbraio scorso il Comune ha predisposto il rimborso diretto alle famiglie per la mancata frequentazione dei servizi per l'infanzia chiusi a causa del provvedimento della Regione Emilia-Romagna e poi ci sono state le risorse per altri interventi a sostengo della cittadinanza in difficoltà come l’anticipo della cassa integrazione, la manovra sulla Tari, il bando per i ristori comunali. Tutti finanziati con il bilancio comunale a cui si sono aggiunti quelli varati dal Governo e dalla Regione e gestiti, comunque, dagli enti locali, ad esempio i buoni alimentari e il fondo affitto. 9 i milioni di euro messi in circolo nel corso dell’anno con la priorità di garantire la tenuta del patto sociale.

Parte da queste considerazioni il bilancio di previsione, dalla volontà di garantire quella spesa pubblica che riduce le disuguaglianze e che sostiene il tessuto produttivo di Ravenna. Su 210 milioni di euro di parte corrente, circa la metà è investito in diritti sociali, diritto allo studio, alla mobilità, alla socialità, al sostegno delle imprese del territorio. Quindi, politiche sociali, istruzione, cultura, trasporto pubblico, tempo libero, tessuto produttivo. Nel piano degli investimenti vengono messi in previsione 68,9 milioni di euro, da finanziare con circa 41 milioni di risorse dirette dell’Amministrazione comunale, ci sono indicate le priorità del mandato del sindaco e della giunta, dei servizi tecnici segnalati all’assessore ai Lavori pubblici, espresse dai territori dai dieci Consigli territoriali. Secondo l’assessora il bilancio previsionale reggerà all’impatto della pandemia senza perdere di vista i capisaldi dell’azione politica.

Le reazioni

Il gruppo Pd ha sottolineato come questo bilancio, l’ultimo di questa consigliatura, esprime l’idea di città della maggioranza con attenzione al tessuto sociale ed economico con importanti risultati ed investimenti coraggiosi per il cambiamento e la crescita della qualità della vita.

Il gruppo Pri ha evidenziato tre punti virtuosi: il sostegno all’emergenza pandemica; la convinzione che il vasto piano di investimenti sarà l’arma più forte per la ripresa; il contenimento di ricadute economiche negative sui cittadini con l’invariata tassazione locale.

Il gruppo Sinistra per Ravenna ha precisato che i numeri del bilancio, sempre perfettamente in regola, servono a tradurre le scelte politiche e le priorità di questa maggioranza: il sociale, l’istruzione, la cultura, il sostegno al tessuto economico della città anche in questa difficile situazione.

Il Gruppo misto, prendendo atto delle azioni relative all’emergenza Covid e del bilancio sano, ha posto l’attenzione sulle carenze in area portuale: secondo accesso nella zona sud, bypass sul Candiano, parcheggi attrezzati per autotrasportatori. Aggiungendo gli esempi negativi di piscina comunale e palazzetto dello sport.

Il gruppo La Pigna ha motivato il voto contrario perché in disaccordo con le priorità politiche del bilancio, anche se in parte alcune proposte sono state accettate. Mancano scelte coraggiose per il rilancio dell’economia, come su porto e turismo. Carenze anche nel tpl, nella sicurezza, nella sanità come le case della salute.

Il gruppo Ravenna in Comune, pur condividendo i conti in ordine e gli interventi per l’emergenza Covid, ha rilevato il poco coraggio nelle scelte ambientali evidenziando che sarebbe stato importante l’ammodernamento e l’adeguamento di molti edifici pubblici, a partire dalle scuole.

Il gruppo Forza Italia, esprimendo un giudizio positivo sulla correttezza dei conti di un bilancio che, anche negli anni passati, è risultato in ordine e sano, ha messo in luce l’immobilismo che emerge, in particolare in ambito fiscale, dove andava fatto un intervento più incisivo e necessario volto alla diminuzione delle aliquote.

Il gruppo Alberghini, nel sottolineare che l’opposizione non ha posto ostacoli alle scelte dell’Amministrazione in relazione all’azione emergenziale dovuta al Covid e che da cinque anni vengono ripetute le medesime cose, ha puntualizzato che il bilancio risulta disarmonico e slegato nelle sue diverse parti.

Il gruppo CambieRà ha auspicato che la prossima amministrazione, di qualunque colore politico sia, abbia più umiltà e rispetto nei confronti del Consiglio comunale sottolineando la mancanza del sindaco e di quattro assessori durante la presentazione del documento più importante. In particolare ha posto l’attenzione sulle politiche legate al turismo lamentando che il settore è al collasso e l’assenza dell’assessore di riferimento.

Il gruppo Art.1-Mdp ha affermato che il bilancio va letto attraverso la lente dei pesanti riflessi dovuti alla pandemia e, nonostante il gravoso impegno economico per aiutare le persone in difficoltà, il bilancio è positivo e prevede investimenti per metà della parte corrente proprio a sostengo dell’ambito sociale.

Il gruppo Lista per Ravenna ha puntualizzato che, pur essendo un bilancio con i conti in ordine e senza particolari sofferenze e pur avendo avuto in questi cinque anni una disponibilità maggiore di risorse, l’azione dell’Amministrazione comunale non ha prodotto particolari cambiamenti. La Ravenna del 2020 non è diversa da quella del 2016.

Il gruppo Italia viva ha precisato che il bilancio evidenzia la capacità dell’Amministrazione di esprimere una programmazione volta a non lasciare indietro nessuno, condividendo le politiche sociali, gli investimenti e le azioni messe in campo in merito all’emergenza Covid. Inoltre, ha valutato positivamente quella che definisce la “voce del futuro” relativa all’università.

Il gruppo Lega Nord, anticipando il voto contrario, pur di fronte ad un bilancio tecnicamente corretto, non ha condiviso le scelte politiche e programmatiche di questa amministrazione. Ha lamentato, inoltre, di non aver sentito parlare dei Lidi sud che sono stati dimenticati, in particolare Lido di Classe e Lido di Savio.

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