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"Il Comune si prenda cura delle case pinetali, prima che sia troppo tardi"

L'intervento del meet up "A rivedere le stelle" in vista della riunione delle commissioni Ambiente e Turismo.

Il meet up “A riveder le stelle” torna sul tema delle case pinetali e dei casotti di servizio alle pinete (quasi quaranta), spesso in stato di degrado, in vista della riunione delle commissioni ambiente e turismo dedicate a valli e pinete in programma mercoledì 26 ottobre. “Un patrimonio storico di proprietà dei cittadini ravennati che diventerà presto definitivamente irrecuperabile, e che invece andrebbe tutelato e valorizzato, soprattutto in virtù della posizione eccellente di molte di queste case. Pensiamo al grande Casone posto a sud della pineta a sinistra della Romea, solo per fare un esempio.

Non una parola dagli amministratori sul destino delle case, quando invece sono stati richiesti finanziamenti per ben 1.300.000 euro con cui “ristrutturare” la Ca’ Aie ed annessi nella Pineta di Classe a Fosso Ghiaia. Nella Ca’ è in progetto un museo multimediale sulla cui utilità si può avanzare ben più di un dubbio. Chiunque può verificare le condizioni eccellenti degli stabili (casa di guardia, sala annessa, chiesetta della Betonica e Ca’ Aie), fatto salvo un solaio da rifare, un tetto da ripassare e poco altro relativamente alla Ca’ Aie.

Speriamo che l’assessore al Turismo Costantini, quando parla, testuali parole, di pinete da trattare come un “parco tematico” modello Mirabilandia, in piena continuità con la commercializzazione del “prodotto ambiente” di cui ha raccontato qualche mese fa, non resti indifferente almeno alle potenzialità “commerciali” che queste case, se recuperate, potrebbero offrire al turismo e all’accoglienza”. 

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