Si lavora in sicurezza al porto? Lo chiede, con un'interrogazione il capogruppo del M55 di Ravenna Pietro Vandini: “Il vicesindaco Mingozzi ha la delega al porto e parla spesso del porto, ma non di questo. Lo sollecito dunque a dare alcune risposte con un 'interrogazione. Vogliamo vederci chiaro, molto più chiaro di chi lavora in quelle condizioni”.

Spiega Vandini: “Dalla foto si può certamente capire che i rischi maggiori in questo caso sono legati all'inalazione di polveri, prevalentemente silicati. La Silicosi è una malattia dovuta all’inalazione di polveri contenenti silice libera cristallina. I sintomi clinici compaiono solitamente dopo molti anni di esposizione salvo i rarissimi casi di "silicosi acuta" riferibili ad inalazione di elevate concentrazioni di particelle di silice in un arco di tempo molto ristretto. La malattia assume solitamente decorso progressivo, verso la insufficienza respiratoria cronica, sia che il soggetto permanga esposto alla inalazione di polveri silicee, sia che si allontani dal lavoro. L'esposizione a 1-2 mg di quarzo/m3 può portare ad una malattia scopribile in un arco di tempo che varia dai 5 ai 15 anni; si notano all'inizio alterazioni radiologiche, poi anomalie della funzione polmonare e una comparsa di sintomi.”

E continua: “A livelli di esposizione più deboli, la malattia evolve più lentamente, e spesso i sintomi appaiono soltanto quando l'esposizione è già terminata. La relazione tra l'esposizione e l'effetto dipende da 3 fattori: concentrazione di polveri nell'atmosfera, dose cumulativa di esposizione ( somma della concentrazione nell'atmosfera e della durata dell'esposizione), durata di "ritenzione" (periodo di tempo durante il quale le polveri sono rimaste nei polmoni)”, conclude Vandini.