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"Il Paese è ripartito grazie alla scienza": il Comune approva una mozione per sostenere l’importanza dei vaccini

Non solo il sostegno alla campagna vaccinale, per il consigliere del Pd Cameliani "dobbiamo respingere gli atti di violazione della libertà personale e i fenomeni di aggressività e violenza"

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Massimo Cameliani ha presentato insieme a Daniele Perini, consigliere della lista De Pascale Sindaco, un ordine del giorno per sostenere l’importanza della campagna vaccinale e condannare gli atti di violenza di alcune manifestazioni. "La pandemia da Covid 19 - affermano i consiglieri . sta mettendo a dura prova l’intera popolazione, determinando elevati costi sanitari e sociali. È evidente che per combattere la malattia le uniche armi a disposizione risultano essere quelle, dei vaccini, che sono efficaci e sicuri e hanno permesso nella storia di debellare le epidemie".

"È emersa in maniera sempre più chiara l’importanza della copertura vaccinale contro le malattie infettive - proseguono Cameliani e Perini - capace di ridurne le conseguenze gravi e la circolazione e, conseguentemente, di garantire la protezione alla comunità, con positive ricadute a livello di mortalità di ricorso a cure mediche, di ospedalizzazione, di costi. Anche nel caso del SARS CoV 2 del Covid 19, il vaccino costituisce lo strumento indispensabile per prevenire la malattia e ridurre al minimo l’impatto sull’uomo". Dopo la discussione, su questo tema, è stato approvato un altro ordine del giorno condiviso dai gruppi di maggioranza e da una parte della minoranza (Forza Italia, Viva Ravenna, Lista per Ravenna e il solo consigliere Giacomo Ercolani di Lega)

“Dobbiamo fare nostre – ha dichiarato Massimo Cameliani - le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha sostenuto con forza come il Paese è ripartito grazie alla scienza e ai vaccini e dobbiamo respingere gli atti di violazione della libertà personale e i fenomeni di aggressività e violenza. Negli ultime settimane abbiamo assistito al comportamento irresponsabile di persone che hanno manifestato contro il green pass senza alcun rispetto delle prescrizioni date dall’autorità di pubblica sicurezza e hanno creato problemi alla viabilità dei porti e delle città. In questa fase occorre che tutte le forze politiche facciano fronte comune per sostenere una ripresa delle attività produttive e del lavoro. Una ripresa che è alla nostra portata e non può essere messa a rischio dall’irresponsabilità di pochi".

"Il Consiglio dei Ministri - continua Cameliani - sotto l’impulso dei governatori delle Regioni di tutti gli schieramenti politici, ha approvato il decreto legge "Super Green Pass", il certificato rafforzato proprio per vaccinati e guariti con lo scopo di incentivare ancora di più le vaccinazioni. Questo per non ostacolare quella ripartenza economica, sociale e culturale che stiamo vedendo. Tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica, dovremmo essere fiduciosi nella scienza e responsabili per la crescita economica della nostra città e di tutto il Paese senza atteggiamenti ambigui e demagogici".

Anche il consigliere dem Marco Montanari è intervenuto nella discussione: "Trecentoundici giorni è il tempo intercorso tra la sera del 20 febbraio 2020 giorno in cui a Codogno un uomo mostrò sintomi riconducibili al SarsCoV2 e la mattina del 27 dicembre 2020 giorno in cui allo Spallanzani venne praticata in Italia la prima fiala di vaccino. Lo sviluppo del vaccino capace di limitare la diffusione, la morbilità e la mortalità del virus è uno dei più grandi successi scientifici, medici e tecnologici della storia dell’umanità, avvenuto con un importantissimo percorso di cooperazione internazionale. I vaccini a RNA non nascono da una brillante intuizione di un singolo, ci sono alle spalle venti anni di ricerca finalizzati alla lotta contro il cancro, una mole enorme di dati e di ricerca che sono confluiti per un ambito diverso da quello per cui sono stati creati. Ora la vaccinazione è raccomandata da tutte le istituzioni sanitarie e governative e le argomentazioni dei singoli non possono essere ambito di discussione ulteriore. Il rapporto tra rischio e beneficio per le persone e per la comunità è grandemente a favore della vaccinazione".

"Bisogna avere il coraggio di includere nel dibattito pubblico la complessità del metodo scientifico e delle sfide globali che stiamo vivendo. Bisogna avere la forza di dire che la scienza cambia indirizzo non perché non stia capendo quello che accade, ma perché sono acquisite nuove informazioni. La sfida deve essere quella di riconquistare la fiducia di segmenti della popolazione che si sono ritrovati in situazioni di maggiore vulnerabilità e si sono sentiti abbandonati da uno stato verso il quale nutrono sempre più diffidenza. Anche a Ravenna, dove negli ultimi giorni la malattia è in notevole accrescimento e sta creando un aumento del numero dei ricoverati, l’adesione e la promozione alla campagna vaccinale – ha concluso Montanari - rappresentano la miglior strada possibile a nostra disposizione senza indecisione alcuna".

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