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Immigrazione e accoglienza, un sit-in di solidarietà per il sindaco di Riace arrestato

Anche a Ravenna, come in diverse zone d'Italia, è stato organizzato un sit-in per esprimere solidarietà al sindaco di Riace arrestato Mimmo Lucano

Anche a Ravenna, come in altre zone d'Italia, alcuni gruppi - tra cui Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil, Libera, Uisp, Rete della conoscenza, Udu, Rete degli studenti medi, Articolo 1-Mdp, associazione Ditutticolori, circolo Dock 61, Possibile, Sinistra italiana e Sinistra per Ravenna - hanno organizzato un sit-in in piazza Gandhi, vicino Porta Adriana, per sabato 6 ottobre alle 10 invitando tutti i cittadini a partecipare per esprimere solidarietà a Mimmo Lucano, sindaco di Riace coinvolto in un’inchiesta che lo vede accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due cooperative della zona.

"Riace è un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria diventato un simbolo nel mondo - commentano gli organizzatori - Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il territorio e che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti. Un'utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il Ministro dell'Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie. Sta di fatto che i finanzieri hanno arrestato, ai domiciliari, l'uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l'accusa - tra l'altro - di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le inchieste della magistratura si rispettano sempre, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese. Esprimiamo solidarietà al sindaco Lucano e ci mobiliteremo per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace. Chi volesse aderire all’iniziativa sottoscrivendo il presente Comunicato può farlo inviando una e-mail a ravenna@arci.it".

Ravenna in Comune: "L'evento non sia un solo episodio"

Anche Ravenna in Comune aderisce alla manifestazione in solidarietà del sindaco di Riace e invita iscritti e simpatizzanti e tutta la cittadinanza a sostenere l’iniziativa e a essere fisicamente presenti. "Questo evento non deve rimanere episodico, nè tantomeno servire da semplice momento di pur legittimo conforto per il popolo antirazzista della nostra città - spiega il capogruppo Massimo Manzoli - ma deve significare la voglia e la determinazione di creare un vero e irreversibile movimento contro il razzismo e la xenofobia, e per una sempre più radicata cultura dell’accoglienza. Gli atteggiamenti prevalenti delle istituzioni di governo vanno nel senso di soffiare sul fuoco della paura e del disagio, anche proponendo chiavi di lettura forzate e talora nettamente false. A tutto questo bisogna reagire, nelle istituzioni e fra la gente, creando consapevolezza e coscienza solidale diffusa. A Ravenna si deve aprire un percorso più inclusivo possibile, a partire dalla rivitalizzazione della Rete Civile Antirazzista, che non solo crei tante occasioni di partecipazione per tutte e tutti coloro che intendono opporsi alla deriva razzista e antidemocratica, ma costruisca anche momenti e strumenti per avvicinare tutta la cittadinanza (anche quella spaventata e insicura, facile preda della propaganda xenofoba) e portarla a incuriosirsi, approfondire, studiare, capire e condividere. Per questo Ravenna in Comune si mette a disposizione di chiunque voglia partecipare in qualsiasi modo a questo percorso e assicura il proprio impegno a dare continuità a questa mobilitazione".

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