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Immigrazione, la Lega Nord conferma il presidio a Marina Romea

Morrone, segretario nazionale Lega Nord Romagna: "Saremo a fianco di chi giustamente ha alzato la voce in questi giorni". L'iniziativa ha trovato l'appoggio di Lista per Ravenna.

La Lega Nord Romagna conferma il presidio programmato per sabato 29 ottobre a Marina Romea, davanti all'hotel Solaria. La manifestazione contro la decisione della prefettura di ospitare nell'albergo 26 richiedenti asilo è in programma per le 15. "Saremo a fianco di chi giustamente ha alzato la voce in questi giorni perché la misura è colma, perché ne abbiamo abbastanza, perché adesso basta" ha dichiarato Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega Nord Romagna.

“Non possiamo nasconderci dietro un dito - conclude Morrone -  queste persone non possono essere integrate perché, se non ottengono un qualche status, non devono, né possono rimanere in Italia. Per loro qui, ma neppure in Europa, non c’è futuro. In Italia non c’è più posto e non c’è lavoro e certamente non possiamo permetterci di mantenerli a vita, al di là delle sciocchezze dei lavori socialmente utili, che, per altro, sono riservati, e devono continuare ad esserlo, alle fasce più a rischio di nostri concittadini”.

L'APPOGGIO DI LISTA PER RAVENNA -  “È ragionevole la protesta dei cittadini di Marina Romea. Il problema non è l’accoglienza, ma come viene gestita”. A parlare è Alvaro Ancisi, consigliere di Lista per Ravenna, che dà quindi il suo appoggio alla manifestazione di sabato. “C’è stato innanzitutto un problema di metodo. Sabato notte, i cittadini si sono trovati svariate pattuglie delle forze dell’ordine di diverso genere che circolavano su e giù nelle strade deserte della loro piccola località, apprendendo solo la mattina dopo dell’arrivo degli stranieri. Avrebbero avuto, in democrazia, il diritto di conoscere e discutere preventivamente le ragioni di tale urgenza, insieme ai modi e ai tempi della scelta, di cui correttamente il Prefetto aveva informato, come sempre, il sindaco. Il prefetto stesso per primo giudica tale scelta “non idonea”, ed ha pertanto assicurato, anche a me, che cercherà in tutti i modi che sia ridotta al tempo strettamente necessario per acquisire altre disponibilità di alloggio. Ma la ragione fondamentale è che, di fronte ad eventi e disposizioni che scaricano su di lui ogni responsabilità, è stato lasciato solo dal Comune”.

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