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Infortunio al petrolchimico, Ravenna in Comune: "Le cadute di lavoratori sono di una frequenza disarmante"

La lista civica torna ad attaccare la maggioranza sulla sicurezza sul lavoro: "Per ora gli unici fatti che parlano sono solo morti e feriti"

Si torna a parlare di incidenti sul lavoro, dopo la caduta nel vuoto di un operaio all'interno di uno stabilimento del petrolchimico di Ravenna accaduta lunedì. Così la lista civica Ravenna in Comune torna ad affrontare il tema della sicurezza sul lavoro. "Le cadute, i voli, il precipitare di lavoratori sono di una frequenza disarmante. Il 25 giugno ne era caduto un altro, a Castiglione di Cervia, in un cantiere. Anche lui portato al Bufalini, alcuni giorni dopo, è morto. Un anno fa, aggiornando quella che era allora la serie di questo tipo di accadimenti, intitolavamo un nostro articolo: 'Piovono lavoratori sulla coscienza della città'. In un anno non è cambiato niente, se non nel numero dei lavoratori coinvolti". 

Sempre nella giornata di lunedì, Ravenna in Comune era intervenuta sul tema del lavoro pretendendo "di sapere cosa ci stia a fare l’Osservatorio sulla legalità e la sicurezza del lavoro se non dà conto, appunto, delle situazioni di illegalità e insicurezza sul lavoro. Quell’Osservatorio è una nostra conquista: merito di tutte e tutti noi ma, soprattutto, del nostro consigliere, Massimo Manzoli, e del suo impegno lungo un mandato. La domanda la poniamo al Sindaco, che siede nell’Osservatorio per conto del Comune e lo facciamo con le stesse esatte parole di un anno fa: 'Ne dobbiamo dedurre che se per Ravenna in Comune la sicurezza sul lavoro è un’assoluta priorità, tale non sia per la maggioranza. Aspettiamo di essere smentiti dai fatti. Per ora gli unici fatti che parlano sono solo morti e feriti'".

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