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Ingorgo Ponte Cella-Ravegnana: le criticità esposte dal comitato locale all'assessore

"La petizione è stata trasformata in esposto, in quanto nel frattempo è stata annunciato dall’amministrazione comunale, a titolo sperimentale, con avvio nel prossimo giugno, un progetto di modifica della circolazione stradalenella zona stessa", afferma il capogruppo in Consiglio comunale, Alvaro Ancisi

I temi della sicurezza stradale e della fluidità del traffico nella zona che gravita intorno alla statale 16 Adriatica e alla Ravegnana sono stati al centro dell’incontro che il comitato promotore della petizione, sostenuta da Lista per Ravenna, per “Eliminare l’ingorgo tra ponte Cella e Ravegnana” ha avuto con l’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani, nel corso del quale gli sono stati consegnati i moduli con le 361 firme raccolte sul posto in tre settimane. "La petizione è stata trasformata in esposto, in quanto nel frattempo è stata annunciato dall’amministrazione comunale, a titolo sperimentale, con avvio nel prossimo giugno, un progetto di modifica della circolazione stradalenella zona stessa - afferma il capogruppo in Consiglio comunale, Alvaro Ancisi -. Confidando che le soluzioni prospettate riducano al massimo i notevoli disagi subiti dai cittadini del forese sud di Ravenna dall’impatto, per irrinunciabili esigenze di mobilità, col famigerato incrocio, ed auspicando che gli effetti positivi si manifestino fin dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019, il comitato ha tuttavia evidenziato alcuni punti di criticità che la sperimentazione dovrà contribuire a chiarire e risolvere, avanzando al riguardo alcune indicazioni operative".

Nel resoconto dell’incontro, cui hanno partecipato Massimo Crivellari, Anna Rosa Mazzari, Antonella Piraccini e Renato Trampetti, tutti residenti a Madonna dell’Albero, si legge quanto segue: “Il divieto di svolta a sinistra per chi proviene dal ponte Cella, se adottato per l’intera giornata, rischia di provocare forti disagi che sarebbero inutili nelle ore di ‘morbida’. I promotori pensano che vada ricercata una soluzione più elastica per realizzare l’obiettivo, indicando in una telecamera lo strumento più idoneo a controllare il traffico e a sanzionare gli utenti scorretti. Si sottolinea che oggi l’adozione di telecamere presenta costi accessibili che di solito vengono ripagati in breve tempo dal corrispettivo delle multe. A seguito delle modificazioni del traffico annunciate, occorre valutare le conseguenze che si avranno sulle correnti di traffico, con particolare attenzione alla fine della rampa tra la rotonda sull’Adriatica e l’ingresso in Madonna dell’Albero dal Ponte Cella, dove si intrecciano quattro flussi veicolari. Il multi-incrocio, già adesso pericoloso, lo diventerà ancora di più con le nuove misure, quando cresceranno i veicoli provenienti dalla statale, che, affrontando la discesa e proseguendo a velocità sostenuta verso gli abitati, rappresentano il pericolo maggiore. L’adozione di provvedimenti per limitare il rischio di incidenti si rende qui indispensabile. Va infine attentamente monitorata la situazione che si determinerà ai due incroci tra via G. Benelli (ex Via Stradello) e via Dismano e tra quest’ultima e la statale Adriatica, trattandosi di confluenze molto critiche, già sovraccaricate di traffico veicolare. L’assessore Fagnani ha condiviso le preoccupazioni, specie per la sicurezza, ed ha garantito il suo impegno nel seguire con molta attenzione la fase sperimentale, coinvolgendo, anche in assemblea pubblica, le istanze del decentramento democratico e i cittadini. I promotori, nel ringraziarlo per la disponibilità al dialogo, gli hanno anche ricordato un’esigenza da tempo molto sentita dai residenti: e cioè la pista ciclabile tra Madonna dell’Albero e Ravenna, a lato della Ravegnana,diventata sempre più indispensabile in considerazione dell’aumento dei residenti, prevalentementefamiglie giovani, che potrebbero trovare nella bici un sano strumento alternativo di mobilità”.

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