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Autorità Portuale, CambieRà: "Ultimi 5 mesi nel silenzio totale"

Il Movimento Civico chiede al sindaco Michele De Pascale in particolare "quali siano gli effettivi lavori svolti concretamente dal contrammiraglio Giuseppe Meli in questo mandato semestrale"

La situazione in seno all'Autorità Portuale di Ravenna al centro di un'interrogazione presentata CambieRà. Il Movimento Civico chiede al sindaco Michele De Pascale in particolare "quali siano gli effettivi lavori svolti concretamente dal contrammiraglio Giuseppe Meli in questo mandato semestrale". Inoltre "se fosse al corrente delle elargizioni economiche straordinarie ad alcuni dipendenti dell’Autorità Portuale a vario titolo, tra cui premi per fantomatici risultati". Viene chiesto inoltre "se ritiene opportuno tutto questo sperpero di denaro dell’ultimo minuto, proprio in fase di scadenza di un periodo delicato come un commissariamento militare straordinario". Infine "se fosse al corrente di questa ipotetica convocazione del Comitato Portuale Straordinario Urgente".

Il Ministro Graziano Del Rio, nel frattempo, ha dato come data ultima, per l’invio dei curriculum per le candidature alla posizione, le 24 di domenica prossima. Secondo il regolamento, oltre al Commissario Portuale, decadrà anche il secondo mandato del segretario generale Pietro Davide Margorani, voluto dall’ex presidente Galliano di Marco e rinnovato dal Contrammiraglio Meli per la copertura dei 6 mesi di commissariamento, ergo trattasi di funzionario che ha raggiunto le due nomine consecutive massime.

"Aria nuova su tutti i fronti, quindi, mentre il Decreto Legislativo numero 169 del 4 agosto scorso che prevede la “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8 comma 1 lettera F della legge 7 agosto 2015 numero 124” entra in Gazzetta Ufficiale mercoledì, ma pare che nell’Autorità Portuale di Ravenna in quest’ultimo mese, dopo 5 trascorsi nel silenzio totale e nel nulla cosmico, in termini di interventi concreti, come invece promessi e stra propagandati in campagna elettorale, qualcosa si muova", viene aggiunto da CambieRà.

"Segnalazioni ricevute, anche piuttosto dettagliate, informano che il segretario generale uscente in queste ore abbia voluto concludere il proprio mandato elargendo una serie di retribuzioni extra ad personam sotto forma di “superminimi” e “premio di risultato” ad alcuni dipendenti, riscontrabili anche dal sito dell’Autorità Portuale sotto il nome di “Determinazioni del Segretario Generale dal 5 al 19 agosto”; inoltre sembrerebbe che in queste ore sia stato convocato un Comitato Portuale Straordinario Urgente proprio perché il Commissario Meli, prima di chiudersi alle spalle la porta del proprio ufficio in Autorità Portuale, ben pensa di proporre una terza proroga del Segretario Generale Margorani, in barba alle affermazioni dell’avvocato Bassi di giovedì sul Carlino, le quali sostengono che “Meli non poteva prendere decisioni “vincolanti” per il nuovo Presidente entrante (…)” - conclude CambieRà -. Un’eventuale proroga di mandato di un Segretario Generale, invece, con il presidente/commissario proponente in uscita è cosa alquanto anomala e piuttosto borderline in termini di regolamento che prevede solo un rinnovo massimo per tale figura, nonché assolutamente vincolante nei confronti di un futuro nuovo Presidente che avrebbe il diritto sacrosanto di proporre al futuro nuovo Comitato Portuale una figura diversa".
 

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