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Investimenti sul Porto, Ravenna Coraggiosa: "Bene, ma serve una svolta verso la sostenibilità ambientale"

Il partito ravennate vuole conoscere quali siano nel dettaglio gli interventi previsti con il secondo obiettivo del Pot, denominato "rivoluzione verde e transizione ecologica"

Bene gli investimenti, ma con un occhio alla transizione ecologica. Ravenna Coraggiosa interviene sull’aggiornamento del Piano Operativo Triennale 2021-2023 del Porto di Ravenna che l'Autorità Portuale ha presentato nei giorni scorsi e che prevede ben 79 interventi. "Il POT originario consisteva in 1 miliardo e 496 milioni di euro di investimenti pubblici e privati, di cui circa 800 milioni direttamente di competenza dell’Autorità Portuale, con l’aggiornamento la cifra è più che raddoppiata passando a 3 miliardi e 146 milioni di euro - rileva Ravenna Coraggiosa, precisando che - il porto è sicuramente una comparto strategico di sviluppo a cui riconosciamo un valore importantissimo per la nostra comunità e che per questo ci poniamo il tema di come portarlo nel futuro e farne un volano di transizione ecologica e occupazionale".

"Va precisato che fra questi investimenti 1 miliardo è destinato al solo rigassificatore - aggiunge il partito - Proprio per questo abbiamo depositato un’interrogazione per conoscere quale sono nel dettaglio gli interventi previsti in linea con il secondo obiettivo del Pot, denominato appunto 'rivoluzione verde e transizione ecologica, cioè interventi per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale del Porto'. Crediamo infatti che gli investimenti nell’area portuale non possano prescindere da una svolta netta verso la sostenibilità ambientale, nell’ottica di fare di Ravenna un vero green port".

In quest’ottica, Coraggiosa aveva presentato alcuni mesi fa un’interrogazione per chiedere "precisazioni e tempi di realizzazione del parco fotovoltaico che servirà per l’elettrificazione delle banchine delle navi da crociera, passo importante che farà in modo che i motori delle navi possano rimanere spenti nel periodo di attracco in porto. Su questi aspetti aspetti la nostra attenzione è sempre stata alta, tanto che anche nel programma di mandato abbiamo ribadito la necessità di impegnarci per sviluppare e integrare l’ecosistema porto-città, migliorare la mobilità in chiave green, proporre politiche energetiche sostenibili, riqualificare e rendere efficienti gli edifici e le infrastrutture portuali. Oltre ad ambire a un positivo impatto ecologico, perseguire questi obiettivi, significa rendere maggiormente competitivo e appetibile il nostro scalo". 

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