rotate-mobile
Politica Faenza

Volano stracci nella maggioranza faentina, Italia Viva non vota il bilancio: "Il Pd ci vuole supìni"

Strappo in consiglio comunale a Faenza. Per il Pd si tratta di "un segnale politicamente grave che rischia di minare alla radice il patto di fiducia tra le forze politiche della coalizione di maggioranza"

Lo strappo nella maggioranza si è manifestato in modo evidente durante il consiglio comunale tenutosi martedì a Faenza. Ed è arrivato in seguito a tre atti, due interrogazioni e un ordine del giorno sul Passatore, presentati dal consigliere Alessio Grillini di Italia Viva. Le due interpellanze riguardavano le autorizzazioni concesse per la realizzazione di una sala slot in via Granarolo, a cui ha risposto il vicesindaco Andrea Fabbri, e la raccolta differenziata che ha chiamato in causa l’assessore all’ambiente Luca Ortolani. Due interrogazioni con i connotati di un petardo, diventato poi fuoco d’artificio al momento dell’approvazione del bilancio. In fase di votazione infatti Grillini si è astenuto, in netta discontinuità con la maggioranza, e non senza seguenti dimostrazioni politiche, come la bocciatura dell’ordine del giorno sul Passatore da lui presentato.

Il capogruppo di Italia Viva - è bene precisarlo - non ha votato contro al bilancio, nè tanto meno si è astenuto dal votare l’immediata eseguibilità dell’atto. Tuttavia con l’astensione, e l’intervento che aveva preceduto la votazione, ha inteso mandare un chiaro segnale alla giunta guidata da Massimo Isola, che peraltro vede tra i componenti anche Federica Rosetti, assessore al Turismo delegato dal primo cittadino un anno fa in sostituzione di Rossella Fabbri, entrambe comunque afferenti al partito renziano.

La posizione di Grillini (Italia Viva)

“Evidentemente - ha spiegato nella mattinata di mercoledì lo stesso Grillini - ci si aspettava che Italia Viva continuasse ad abbassare la testa, ma così non è stato. Non si è trattato di uno strappo politico, se così fosse stato avrei votato contro. L’astensione invece rappresenta un monito: avevamo fatto diversi incontri in cui chiedevamo di poter incidere sull’amministrazione della città, avendo un assessorato al Turismo, attraverso alcune iniziative. Peccato perché proprio in tema di bilancio gli stanziamenti per il turismo non ci sono. Questo è un fatto politico, non posso votare un bilancio che da un lato aumenta le tasse a tutti i cittadini e soprattutto al ceto medio. Nel bilancio ci sono peraltro le sanzioni dei velocar dei quali notoriamente non ho una grande opinione, e soprattutto manca una visione. Ci sono alcuni spiragli di visione ma sicuramente non c’è una prospettiva in generale, sul turismo proprio niente. Sono quindi intervenuto in difesa dell’assessorato al turismo. Abbiamo incontrato mille volte il Pd chiedendogli più peso, chiedendogli di essere ascoltati, di poter incidere nell’amministrazione per quelle che sono le nostre deleghe. Non veniamo considerati e anzi veniamo trattati come se fossimo all’opposizione. Il Pd ci vuole lì supini, ma il terzo polo ha una sua identità che va rispettata. Ho quindi voluto richiamare l’attenzione con quell’astensione”.

Il Pd

Nel pomeriggio di mercoledì, in seguito all’astensione di Grillini, ripresa sul momento anche dalle opposizioni, il Partito Democratico a nome della maggioranza composta da Pd, Movimento 5 Stelle, Faenza Cresce e Faenza Coraggiosa, ha inviato a mezzo stampa una comunicazione in cui ha identificato la decisione del consigliere come “un segnale politicamente grave che rischia di minare alla radice il patto di fiducia tra le forze politiche della coalizione di maggioranza. Il Bilancio, come noto, non è una delibera ordinaria ma l’atto fondamentale e più politico attraverso cui si delineano le scelte amministrative che la Giunta dovrà concretizzare nelle sue azioni future”.

In ragione di quanto premesso la maggioranza ha domandato (al partito più che al consigliere): "Italia Viva si sente ancora parte integrante del progetto politico e amministrativo con il quale ci si è presentati alla città ottenendo la fiducia degli elettori? Chiediamo un immediato chiarimento teso a verificare, alla luce di quanto accaduto, se sussista ancora la volontà di restare nella maggioranza oppure se le prospettive politiche siano cambiate. Un nodo che deve essere sciolto per garantire prima di tutto trasparenza nei confronti degli elettori oltre alla serenità necessaria per continuare a realizzare il progetto politico a supporto del sindaco Massimo Isola. Tanto più alla luce sia delle motivazioni addotte da Grillini, a nostro avviso pretestuose, sia perché in tutti questi mesi di confronto tra le forze politiche di maggioranza, mai Italia Viva aveva espresso dubbi o sollevato problemi relativi alla proposta di Bilancio poi votata all’unanimità dalla Giunta, compresa l'assessora della stessa Italia Viva Federica Rosetti”. Infine la maggioranza avverte: “Senza una risposta chiara e netta sul piano politico e amministrativo, ognuno sarà costretto ad assumersi le proprie responsabilità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Volano stracci nella maggioranza faentina, Italia Viva non vota il bilancio: "Il Pd ci vuole supìni"

RavennaToday è in caricamento