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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Ius scholae, in consiglio una proposta per sollecitare il riconoscimento della cittadinanza agli studenti

La proposte di legge consentirebbe l’ottenimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri nati in Italia o arrivati entro il dodicesimo anno di età e che abbiano risieduto legalmente e senza interruzioni nel nostro Paese e frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli scolastici

Martedì 12 luglio, alle 15,30, si riunirà il Consiglio comunale, visibile anche sulla pagina Facebook Comune di Ravenna e il giorno successivo sul sito del Comune. È disposto che oltre alla presenza in sala del consiglio i consiglieri possono partecipare con collegamento da remoto in modalità videoconferenza.

A inizio seduta sarà data risposta ai seguenti question time: “Rifatta segnaletica svanita in via Gattolo superiore, ma non in via Gattolo inferiore” presentato da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare); “Disinfestazione zanzare nei lidi nord” presentato da Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier); “Vasche del Mar: intervenire con urgenza” presentato da Daniele Perini (Lista de Pascale).

Seguiranno le interrogazioni: “La discarica di porta serrata che fine ha fatto il piano di interventi contro l’abbandono dei rifiuti” presentata da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare); “Rimanere vigili contro la ludopatia" presentata da Daniele Perini (Lista de Pascale); "Pericolosa mancanza di marciapiedi e pista ciclabile in via Fiume Montone Abbandonato" presentata da Renato Esposito (Fratelli d’Italia); " Modificare l'ultimo stralcio della circonvallazione per un quartiere San Giuseppe meno trafficato e meno inquinato" presentata da Fiorenza Campidelli (Pd).

Sarà quindi discussa la proposta di deliberazione presentata dall’assessora Livia Molducci “Salvaguardia degli equilibri di bilancio, assestamento generale del bilancio 2022/2024 e ricognizione stato di attuazione programmi”. Seguirà la proposta di deliberazione, presentata da Daniele Perini (Lista de Pascale) e Chiara Francesconi (Pri) “Ravenna e Kiev riallacciano il dialogo per la pace e la solidarietà nel linguaggio universale della cultura”

Si passerà quindi agli ordini del giorno: “Ravenna e il diritto di cittadinanza” presentato da “Francesca Impellizzeri e Luca Cortesi (Ravenna Coraggiosa), Massimo Cameliani e Lorenzo Margotti (Pd), Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle); “Per un'accoglienza veramente completa e partecipata” presentato da Luca Cortesi (Ravenna Coraggiosa), Massimo Cameliani (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Daniele Perini (Lista de Pascale), Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle).

Nella scorsa settimana, infatti, è arrivato in discussione alla Camera il cosiddetto “Ius Scholae”, un testo di riforma sulla cittadinanza che realizzerebbe un importante passo avanti per il riconoscimento dei diritti di tanti bambini e ragazzi a cui oggi sono invece negati. La proposte di legge consentirebbe l’ottenimento della cittadinanza italiana alle minori e ai minori stranieri nati in Italia o arrivati entro il dodicesimo anno di età e che abbiano risieduto legalmente e senza interruzioni nel nostro Paese e frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli scolastici. Così anche in consiglio comunale a Ravenna è stata presentata una proposta.

"Da anni in Italia si attende una riforma sostanziale della legge sulla cittadinanza che riconosca uguali diritti a tutti quelle italiane e quegli italiani di fatto, ma non per la legge. Tante sono state le iniziative che hanno animato la discussione della Riforma della legge sulla Cittadinanza nel nostro Paese, a partire dalla campagna nazionale «L'Italia sono anch’io», che ha raccolto oltre 200.000 firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare. Sono oltre un milione – dice il consigliere Pd Lorenzo Margotti -  le persone in attesa di cittadinanza nel nostro Paese, in larga maggioranza giovani. La mancanza della cittadinanza impone loro il continuo rinnovo del permesso di soggiorno e li priva di molti diritti sostanziali per il loro futuro umano e professionale, come la possibilità di partecipare a concorsi pubblici, la libera circolazione nei Paesi dell'Unione europea e, per alcuni, il diritto di elettorato attivo e passivo. Si rischia di limitare il loro senso di appartenenza al territorio e alla comunità, il desiderio di partecipare alla vita sociale e alla costruzione della società in cui si vive. Al contrario, il riconoscimento della cittadinanza italiana promuoverebbe l’integrazione e aprirebbe ad un senso di appartenenza e partecipazione. Le barriere inducono all’emarginazione e alla ghettizzazione con il conseguente rischio concreto di contrapposizioni anche violente".

Dunque, nella proposta, si chiede di inserire il riferimento simbolico allo “Ius Soli” nello Statuto del Comune di Ravenna, di istituire un apposito albo simbolico “Ravenna sono anche io” e riconoscere la cittadinanza onoraria simbolica e dell'iscrizione al registro; istituire una cerimonia speciale nella giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza con l’obiettivo di promuovere nelle scuole la riflessione; contribuire alla realizzazione di un percorso di consapevolezza sociale rivolto a tutti i minori stranieri; inviare tramite posta ai nuclei residenti che abbiano figli e figlie in procinto di compiere 18 anni, tutte le informazioni necessarie in base alla normativa vigente; a sollecitare il Parlamento ad approvare quanto prima una nuova legge sulla Cittadinanza italiana che riconosca pieni diritti ai figli dei migranti nati o cresciuti in Italia e agli stranieri che vivono stabilmente in Italia.

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