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L'assemblea di Ravenna Coraggiosa: "Le idee condivise in questi mesi devono trovare conferma nel nostro lavoro"

Baroncini: "La destra si può battere e per continuare a farlo occorre far leva su una spinta di fondo unitaria". Francesca Impellizzeri sarà la capogruppo della lista in Consiglio comunale

Si è svolta giovedì sera all’Hotel Mattei la prima Assemblea aperta di Ravenna Coraggiosa dopo le elezioni. “Prima di tutto grazie per il sostegno dato a Ravenna Coraggiosa, che ha ottenuto risultati eccellenti in così poco tempo grazie al lavoro di squadra, a cominciare da quello delle candidate e dei candidati.  Non siamo alla fine, ma all’inizio di un percorso, perché le idee condivise in questi mesi di campagna elettorale adesso devono trovare conferma e animare il nostro lavoro sul territorio. Il patrimonio di competenze, relazioni e sensibilità espressi dai nostri tavoli per le idee coraggiose ora saranno al servizio di Ravenna”, così l'ex assessora Valentina Morigi che ha aperto l’assemblea.

Negli interventi è stato più volte richiamato il risultato eettorale importante, per il centrosinistra e per il progetto, in un clima di soddisfazione e grande responsabilità. Ora Ravenna Coraggiosa continua il suo lavoro con l’idea di strutturare l’associazione e di dotarsi di tutti gli strumenti necessari per garantire il bene della comunità e il ruolo di stimolo verso il consolidamento di un nuovo campo progressista, che a partire dalla grande questione ambientale e dal contrasto delle disuguaglianze sappia promuovere coinvolgimento.

Nel dibattito sono intervenuti anche i neoeletti Consiglieri comunali Luca Cortesi e Francesca Impellizzeri, comunicando la scelta di Impellizzeri come capogruppo. Ai ringraziamenti si è unito anche Gianandrea Baroncini, nuovo assessore alla transizione ecologica e alle politiche sociali, che ha ricordato "l’ennesimo ragazzo morto sul luogo di lavoro e l’ennesimo atroce femminicidio". Baroncini non ha tralasciato un commento sul risultato elettorale: "La destra si può battere e per continuare a farlo occorre far leva su una spinta di fondo, unitaria, che sappia produrre prospettive a cominciare dalla gestione della pandemia sia dal lato sanitario che da quello sociale".

Ricordato nel corso della serata anche il direttore di Amnesty Italia Gianni Rufini, recentemente scomparso, mentre è stato rinnovato l’impegno di Ravenna Coraggiosa, preso partecipando alla manifestazione indetta dai sindacati 'Mai più fascismi per il lavoro, la partecipazione, la democrazia', contro i "preoccupanti rigurgiti neofascisti, soprattutto ora che la destra è ferita dagli esiti elettorali e smascherata da inchieste giornalistiche che hanno evidenziato la capacità di infiltrazione di gruppi e personalità dichiaratamente fasciste nelle piazze no vax, in istituzioni e partiti".

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