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L'opposizione propone di ridurre la Tari, il sindaco: "Solo saldi da campagna elettorale"

Il sindaco di Lugo Davide Ranalli commenta così la proposta dell’opposizione di ridurre la Tari e gli affitti dei locali di proprietà comunale

“Niente visione del futuro della città, solo promesse elettorali. Insomma, la campagna elettorale non è ancora partita e già siamo ai saldi”. Il sindaco di Lugo Davide Ranalli commenta così la proposta dell’opposizione di ridurre la Tari e gli affitti dei locali di proprietà comunale.

“Il tema della competitività economica è una cosa seria – prosegue Ranalli - Per perseguire questo obiettivo sono necessarie una visione dello sviluppo e la costruzione di una città che abbia un ecosistema favorevole all’imprenditorialità. Servono servizi, infrastrutture materiali e immateriali, percorsi amministrativi con tempi brevi e certi, reti di impresa e cluster con istituti di ricerca e infine un welfare solido. Sono tutte proposte che noi abbiamo costruito in questo mandato: bandi per le imprese, banda ultra larga, nuovo regolamento urbanistico, riqualificazione del centro, ovvero azioni concrete, non semplici annunci di saldi. Priva di concretezza è anche la proposta di ridurre la Tari, ma forse all’opposizione non sono al corrente della norma che prevede che tutti i costi del servizio debbano essere integralmente coperti dalla tariffe”.

“Sugli affitti dei negozi di proprietà comunale - continua il sindaco - l’amministrazione ha aperto da tempo un dialogo costruttivo con le associazioni di categoria, rappresentando chiaramente la volontà di ridurre i canoni di locazione. C’è infatti un tavolo aperto con i tecnici di amministrazione e associazioni che sta affrontando fattivamente la questione anche per arrivare quanto prima, possibilmente entro la fine della legislatura, all’approvazione di un nuovo regolamento comunale di gestione del Pavaglione”. Per quanto riguarda la contrapposizione tra gli aiuti alle attività economiche e il sostegno alla cultura, per Ranalli questo è “indice di un approccio retrogrado e poco informato allo sviluppo economico: il settore delle imprese culturali e ricreative è uno di quelli che ha le maggiori performance e, se visto assieme all’attrattività turistica, è una delle chiavi di lettura per fare crescere Lugo. D’altronde, parlano da soli i dati dell’incremento delle presenze turistiche in città. Anche per questo negli ultimi anni abbiamo scelto di investire nel restauro del Pavaglione, una convinzione portata avanti per migliorare la nostra città. Dall’opposizione, invece, si propone 20 euro di sconto e nessun progetto concreto”.

“Pensare – conclude il sindaco - che in un mondo in cui sono in atto enormi trasformazioni, basti pensare ad Amazon, la crescita e un ecosistema adatto all’imprenditorialità si costruiscano con marinaresche promesse di inizio campagna elettorale offende quindi le potenzialità dell’economia lughese ed è di cortissimo respiro”.

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