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La Lega contro Ausl Romagna: "Nessun bavaglio ai dipendenti, è il momento della trasparenza"

I consiglieri romagnoli della Lega chiedono la lettera in cui il direttore di Ausl Romagna Tonini avrebbe chiesto agli operatori sanitari "di non scrivere commenti sui social"

“Se fosse confermato che il direttore dell'Ausl, Marcello Tonini, ha imposto il silenzio a tutto il personale sanitario, esortandoli a non scrivere commenti sui social network relativi alle situazioni di criticità che si sono create all’interno degli ospedali romagnoli, durante questo periodo di emergenza legato al Covid-19, sarebbe davvero grave: pertanto chiediamo di avere una copia della lettera inviata al personale dal direttore Tonini”.

E' quanto chiedono in un'interrogazione alla Giunta regionale, i consiglieri romagnoli della Lega, Andrea Liverani, Matteo Montevecchi e Massimiliano Pompignoli.

“La Regione Emilia-Romagna è una delle zone più colpite dal virus, e questo la rende più vulnerabile: pertanto, anziché nasconderli, i problemi che gli operatori sanitari romagnoli stanno affrontando in questi giorni andrebbero resi pubblici in modo tale da sensibilizzare i cittadini circa i rischi cui vanno incontro se non seguono alla lettera le direttive imposte da questa emergenza - proseguono i consiglieri del Carroccio -. Da ultimo, tutto personale sanitario (medici, infermieri, etc) proprio per la professionalità che sta dimostrando nel lavorare in condizioni di emergenza, il che fa di loro degli eroi moderni, andrebbe elogiato e non censurato o, ancor peggio, minacciato” attaccano i consiglieri regionali del Carroccio, i quali, nell'atto ispettivo depositato, chiede anche alla Giunta regionale “se non sia il caso di prendere provvedimenti contro il direttore Tonini per la lettera inviata agli operatori sanitari romagnoli”.

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