"Via dei Tre Lati, in zona Savio di Ravenna, versa da anni in condizioni drammatiche di tenuta, percorribilità e sicurezza. Innumerevoli iniziative (tra cui quelle portate avanti in consiglio comunale da Lista per Ravenna), confronti e discussioni, ne hanno sollecitato, anche sulla stampa, gli interventi di ripristino almeno minimali. L'amministrazione comunale ne ha più volte ammesso e da ultimo certificato, con nota del 6 marzo 2015, "lo stato di dissesto ed abbandono", riconoscendo la necessità di "un intervento di manutenzione straordinaria per apportare miglioramenti nelle caratteristiche prestazionali della viabilità". Al riguardo, il più recente atto ufficiale di presa in considerazione della via dei Tre Lati risale al 5 novembre 2015, quando questa strada è stata inserita al 3° posto delle priorità nel parere espresso dal Consiglio territoriale di Castiglione di Ravenna sull'elenco annuale dei lavori pubblici per il 2016 proposto dalla Giunta comunale.

Tuttavia, mentre è in fase avanzata di realizzazione il primo, riguardante alcune strade di San Zaccaria, per un importo di 800 mila euro, ed stato realizzato il secondo (completamento di via Principessa Doria a Mensa Matellica), nessuna concreta intenzione di alcunché si è ad oggi manifestata per via dei Tre Lati, per quanto l'amministrazione comunale ne abbia in qualche modo validato la priorità, determinando l'importo di 700 mila euro "solo per il rifacimento della strada" escluso "lo spostamento dei sottoservizi". Improduttiva si è dimostrata anche, nell'imminenza delle elezioni comunali, la riunione avutasi il 25 febbraio 2016 in Comune, presso la sede dei Lavori Pubblici, tra una rappresentanza dei residenti, l'assessore competente, gli ingegneri al vertice tecnico delle infrastrutture stradali, la presidente del Consiglio territoriale (oggi assessore all'Urbanistica e all'Edilizia) e un consigliere comunale del PD (non essendo stata gradita la presenza di un altro consigliere interessato, non del PD, nella persona del sottoscritto). Via dei Tre Lati, lunga circa tre chilometri, larga in media 4,5 metri, si chiama così perché inizia e finisce, a forma quasi dei tre lati minori di un'ideale trapezio, sulla via Standiana, che collega la provinciale Dismano e la superstrada E45 con la statale Adriatica nei pressi di Mirabilancia (in allegato, lo schema grafico formulatomi dai residenti). Fu asfaltata dal Comune nel 1988. Coinvolta nei lavori per la costruzione della rete di distribuzione del metano e per la sostituzione delle tubazioni di distribuzione dell'acqua, Hera ne ripristinò successivamente l'asfalto in maniera giudicata perfetta dai residenti. Le sue disgrazie maggiori iniziarono dopo l'alluvione del '96, quando cominciò a sprofondare.

La sua distruzione, con la formazione di buche, crepe e avvallamenti sempre più vistosi ed oltremodo pericolosi, si riconduce, successivamente, ai lavori per la costruzione in zona del parco zoologico e di un agriturismo, (verso i quali rappresenta il percorso di accesso più diretto), nonché al rifacimento dei rivali del canale Acquara Alta. Da allora, nulla si è fatto per ripristinare la sicurezza della strada. All'innesto di via dei Tre Lati con via Standiana (all'altezza di una cabina elettrica che mostra pendenza e crepe tali da far dubitare della sua sicurezza) è stato apposto, per i circa 700 metri di strada più disastrati, il divieto di accesso ai non residenti. Ma la strada continua ad essere utilizzata da una moltitudine di veicoli in uscita dall'E45 verso l'agriturismo e il parco zoologico, indirizzati al riguardo dai navigatori stradali, ma anche come scorciatoia verso Mirabilandia. Il dossier fotografico allegato è illuminante della situazione, rispetto a cui pare che il Comune non si sia accorto che sulla vecchia strada di campagna sono ricaduti e ricadono lavori e attività imprenditoriali e turistiche di grande impatto e di forte attrazione veicolare.

In effetti, un'opera compiuta richiederebbe che i lavori di rifacimento della strada ne prevedessero "il consolidamento degli strati di fondazione, in quanto il degrado li ha compromessi in modo irreversibile" (afferma la nota del Comune in data 6 marzo 2015, di cui sopra), che richiederebbe un investimento consistente. Ma non far mai niente significherebbe dover restituire questa arteria allo stato medioevale di strada bianca. Purché lo si dica. Altrimenti, il sindaco risponda, senza divagare, a quanto segue. Intende inserire il risanamento a fondo di via dei Tre Lati nel prossimo strumento di pianificazione e programmazione dei Lavori Pubblici del 2017, realizzando l'intervento nel prevedibile giro di due anni? Oppure, in caso di risposta negativa e in attesa di tempi migliori, intende disporne, a breve termine, una più semplice asfaltatura che, se fatta bene, può reggere un congruo numero di anni?"

Alvaro Ancisi (LpRA)