rotate-mobile
Politica

"La libertà di delinquere e la diseguaglianza davanti alla legge"

"La situazione continuerà ad essere sempre la solita, con le forze dell'ordine impegnate in operazioni di sgombero, arresto, per poi vedersi rilasciare dopo qualche giorno i delinquenti arrestati?"

"Mentre il Sindaco Matteucci minaccia misure estreme di autolesionismo se Bisi non sarà escluso da vita sociale (bisognerà vedere in che modo), interessando le più alte cariche delle Stato, coinvolgendo il Senatore Mercatali, invocando leggi giuste, certe, severe e che i Magistrati facciano bene il loro dovere, e che il loro operato sia monitorato, ci sono cittadini, di cui forse il Sindaco non si è accorto, che proprio causa la mancanza di leggi certe, dure e che tutelino il lavoro delle forze dell'ordine e i cittadini onesti, ci sono ospiti di Ravenna che continuano imperterriti nelle loro attività quotidiane preferite: mangiare, bere birra, fumare, parlare al cellulare, non lavorare e...". E' la fotografia dell'esponente di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, che riporta la situazione del Parco "Mani Fiorite".

SABATO 29 SETTEMBRE, ORE 15,30 - "Mi trovo presso il Parco “Mani Fiorite” per un incontro con i cittadini - esordisce Bazzocchi -. Arrivo lì alle 15,15 circa, quando vedo chinati per terra in cerchio, un gruppo, anzi, il gruppo dei soliti tunisini, come le api sul miele. Presto mi rendo conto che stanno mangiano con le mani. Mi siedo su una panchina lì di fronte e osservo. Finiscono, sparecchiano e si dirigono a sedersi fuori dal bar dirimpetto. Dopo cinque minuti, uno di loro parte e percorre in lungo e in largo il parco in mountain bike, uscendo da via Eraclea. Va ad accogliere tre indvidui, che si dirigono con lui verso il bar, per poi ripartire dopo dieci minuti verso Via Gulli. Poi il ciclista si apposta su una panchina che confina con l'Ostello Dante e vi rimane almeno fino alle 16,30".

DOMENICA 30 SETTEMBRE, ORE 16,00 - "Mi trovo di nuovo al Parco, con alcuni amici e loro figli - continua ancora l'esponente di Lista Per Ravenna -. Lo stesso gruppo dei soliti noti cittadini, con permesso di soggiorno umanitario, tunisini, sono seduti sull'isola centrale del Parco. Cosa stanno facendo? Bevono birra, mangiano, fumano, parlano al cellulare. A turno, partono in bicicletta alla volta di Via Gulli, del confine con il centro Quake, del bar di Via Nicolodi. Alcuni tornano con sacchetti pieni di roba da mangiare e di bottiglie di birra, che poi, richiusi con cura, vengono riversati dentro e fuori i cestini per l'immondizia del Parco. Vado via dopo un'ora e l'attività cresce. Sono convinto che se io tornassi domani e poi dopomani e così via, la situazione sarà sempre la stessa".

Alcune considerazioni - "A parte le domande sul chi mantiene questi individui - sottolinea Bazzocchi - dal comprare loro le sigarette, le ricariche per i cellulari, il mangiare e il bere, senza che muovano un dito e si propongano per un lavoro, il Sindaco pensa che sia il caso di ascoltare Bazzocchi, che da mesi chiede di fare intervenire il Governo, il Ministro dell'Interno, coinvolgendo il Senatore Mercatali, esattamente come sta facendo per il caso Bisi, per far avere più uomini alle forze dell'ordine ma soprattuto per far sì che CON DECRETAZIONE D'URGENZA SIANO REVOCATI TUTTI I PERMESSI UMANITARI (DPCM 05/04/2011), DEI CITTADINI STRANIERI CHE SONO STATI DENUNCIATI ALMENO UNA VOLTA PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO E LE PERSONE E VENGANO POI ESPULSI? Oppure la situazione continuerà ad essere sempre la solita, con le forze dell'ordine impegnate in operazioni di sgombero, arresto, per poi vedersi rilasciare dopo qualche giorno i delinquenti arrestati? Non vale la pena di minacciare lo sciopero della fame anche per questo?"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La libertà di delinquere e la diseguaglianza davanti alla legge"

RavennaToday è in caricamento