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La Pigna si spacca: cacciati Roccafiorita, Fosci e Parenti

Roccafiorita: "Non ne sapevo nulla. Forse era scomoda la mia contrarietà a un avvicinamento al Pd in caso di ballottaggio"

"Alcuni dei nostri candidati al Consiglio Comunale nel corso di questa campagna elettorale hanno tradito la nostra fiducia, calpestando i nostri valori e il rispetto reciproco". E' con questa frase, all'interno di una nota stampa di commento ai risultati elettorali, che La Pigna annuncia l'estromissione dalla lista civica di Giuseppe Roccafiorita (capolista), Luciano Fosci e Graziano Parenti. I tre sono stati cacciati "per non aver mantenuto fede agli impegni etici e morali sottoscritti con i compagni di lista e con gli elettori. La Pigna fonda i suoi valori sul rispetto reciproco e pretende un comportamento corretto ed etico dai suoi rappresentanti, qualora questo venga disatteso od oltraggiato non faremo sconti a nessuno".

Da parte sua, Roccafiorita dichiara di aver saputo della sua cacciata "dalle telefonate di voi giornalisti. Non ho la più pallida idea di quale violazione si parli, anche perché il codice etico l'ho scritto io. Comunque me ne farò una ragione e sono anche contento di aver chiuso con un'esperienza fallimentare". Roccafiorita spiega di essere emarginato già da alcune settimane "precisamente dal 12 maggio scorso. Bucci l'ho sentito solo stanotte via sms. Il motivo di questa epurazione? L'unica cosa che mi viene in mente è che sia io sia Fosci eravamo nettamente contrari a un avvicinamento al Pd in caso di ballottaggio".

Da Graziano Parenti un'altra replica al vetriolo: "​Porterò in tribunale l'autore del comunicato ed il responsabile della Lista La Pigna se non ritireranno,smentiranno e si scuseranno per la notizia offensiva che mi riguarda.Nel comunicato si parla di espulsione quando già dal 18 Maggio avevo anticipato a Bucci un comunicato stampa che conteneva la mia decisione di ritirarmi. A seguito delle suppliche di Bucci che mi pregava di non inviare il comunicato ai media ed ai candidati perchè a suo dire avrei creato un danno considerevole alla lista. Decisi di non rendere ufficiale il mio ritiro a patto che venisse comunicato "la mia impossibilità di condurre un'adeguata campagna per motivi di salute". Anche se questo patto non fu mai rispettato non ho fatto nulla che potesse danneggiare la lista né i suoi componenti. Ho portato voti e solo oggi ho inviato una mail ai colleghi candidati per informarli di quanto era capitato".

Dopo questo colpo di scena, La Pigna passa a ringraziare i "circa 4.000 elettrici ed elettori che hanno creduto nel candidato sindaco Maurizio Bucci e nella Lista civica La Pigna: grazie di cuore perché il vostro sostegno ci consentirà di ottenere un posto in Consiglio Comunale e portare avanti così i progetti e le idee che abbiamo espresso nel corso di questa meravigliosa campagna elettorale. Vi ringraziamo ancora perché con voi abbiamo ottenuto un risultato incredibile, avete dato fiducia alla nostra concretezza e ci avete dimostrato un sostegno più ampio di quello concesso ad alcuni dei partiti tradizionali e ben conosciuti, come Forza Italia, l’Italia dei Valori e il Partito Repubblicano Italiano. Siamo riusciti a sfiorare il 6%, raggiungendo quasi la “storica” Lista Per Ravenna di Alvaro Ancisi e Ravenna In Comune di Raffaella Sutter, appoggiata da alcuni partiti minori della sinistra, come Sel con il ravennate Giovanni Paglia, Possibile di Pippo Civati e i Verdi coordinati da Giobbe Covatta".

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