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"La strana gestione della manutenzione del verde urbano"

In Via Bosi Maramotti, a distanza di una carreggiata stradale, coesistono le due tipologie di cura del verde che ho descritto sopra: di competenza di Azimut e della manutenzione strade

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

La gestione della manutenzione del verde urbano per conto del Comune di Ravenna, fa capo direttamente ad Azimut spa (società di Ravenna Holding spa al 59,80%, a sua volta controllata in partecipazione con i Comuni di Faenza e Cervia per l'83,48% dal Comune di Ravenna, con un capitale azionario di 379.572172 euro), per quanto riguarda il verde "strutturato" e cioè cura e mantenimento dei manti erbosi, potature di piante e arbusti, gestione delle aiuole fiorite e vasche ornamentali, gestione degli impianti di irrigazione e trattamenti fitosanitari.

Ma se a dover essere curati sono i fossi oppure i cigli stradali, allora la competenza passa al servizio Manutenzione strade del Comune, che si serve della Soc. Cons. Sistema 2, la quale a sua volta, può subappaltare ad altre società private sul mercato, magari che hanno a loro volta una partecipazione azionaria in Azimut, come Deltambiente soc. coop. Agricola e altre affini. La domanda che sorge spontanea in questi casi è: Azimut spa da sola, non è in grado di far fronte allo sfalcio del verde in generale? Per un servizio pubblico, almeno tre società che se ne occupano.

La foto è eloquente. In Via Bosi Maramotti, a distanza di una carreggiata stradale, coesistono le due tipologie di cura del verde che ho descritto sopra: di competenza di Azimut e della manutenzione strade. Il tutto, nell'ottica di una Spa di riferimento, con il proprio Cda, Dirigenti, lauti stipendi sul groppone dei cittadini. Non metto qui in dubbio la professionalità di chi opera in Azimut spa e la disponibilità e collaboratività sul territorio dei responsabili, da me comprovata ma mi rivolgo ai gestori del sistema, in primis al Sindaco: secondo lei, è tutto normale?

Una volta, quando erano operative le aziende municipalizzate, tutto veniva eseguito in funzione del bene dei cittadini, con l'ente pubblico che investiva le tasse in servizi. Oggi, c'è bisogno di impiegare almeno due società cooperative più una Spa per gestire il verde urbano. Spa che vuol dire azioni investite: quanto fruttano queste azioni? Non sarebbe il momento di utilizzare i risparmi per rimpinguare le casse del Comune, invece che continuare a chiedere soldi ai cittadini, con le varie TARES, TASI, fino alle prossima variante? Mi può spiegare la vera logica di fondo di tutto questo? Il Sindaco non risponderà a Bazzocchi: a voi decidere il perché.

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