Lavori in Piazza Kennedy, Mingozzi: "Ci battiamo contro nuove Ztl"

Al via i lavori in piazza Kennedy. Giannatonio Mingozzi, vicesindaco di Ravenna, attacca Sel ed Ecodem, "che criticano l’opposizione dei repubblicani e la considerano “superficiale, allarmistica, antieuropea e procommercianti"". "La pedonalizzazione di piazza Kennedy - afferma Mingozzi - significa chiudere uno dei pochi parcheggi scambiatori che consentivano una sosta e una visita rapida al centro storico per una fruizione veloce di servizi e opportunità commerciali; via Guidarelli offre nuovi spazi ma non sostituisce quella funzione. Non è superficiale né allarmistico opporsi ad una graduale pedonalizzazione di tutto il centro storico, e ci battiamo contro nuove ZTL così come contrasteremo le ipotesi di chiudere alle auto Largo Firenze o la stessa piazza Garibaldi".

"In tutta Europa e in molte città italiane, ad un passato di chiusura alla auto si va sostituendo una concezione molto meno rigorosa e più aperta ad accessi automobilistici equilibrati con meno divieti, al fine di  rendere i centri storici più interessanti per nuovi investimenti,  per negozi e per tutte le attività economiche. Ravenna deve essere fra le città storiche che favoriscono l’accesso diurno e serale; non può essere  tra quelle comunità che considerano le nuove “piazze”  quelle dei centri commerciali e  degli ipermercati. Espellere le auto non significa essere europei - conclude Mingozzi -. Per questo abbiamo proposto la sospensione delle zone a traffico limitato e , ad esempio, la riapertura di via Baccarini per un nuovo accesso al Borgo San Rocco. In quanto poi alla qualità dell’aria è da vedere se peregrinare ai bordi della città (pur riconoscendo meriti alla campagna informativa) in cerca di una soluzione di parcheggio o di accesso, non crei più emissioni di una sosta rapida ed agevole entro le mura”.