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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Ancisi (LpR): "Lavori solo sul tratto minore di via Gardini"

I problemi dell’intero asse tra le vie di Roma e Guerrini.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Lunedì 27 luglio, sono partoti i lavori di rifacimento del tratto di manto stradale di via Raul Gardini tra le vie Cairoli e Mentana. Il Comune ha anche annunciato che successivamente, verso fine agosto, gli stessi lavori saranno effettuati su via Mariani e via Gordini, da via di Roma a via Cairoli. Dell'intero asse stradale, pavimentato con cubetti di porfido, resterebbe inspiegabilmente fuori il tratto maggiore di via Gardini, tra via Mentana e via Guerrini. Ad esso riferiva, in particolare, la mia interrogazione del 3 giugno scorso: "Massacro in via Gardini". Eppure l'assessore ai lavori pubblici, Liverani, rispondendomi il 26 giugno, aveva assicurato, relativamente all'intero stesso asse stradale, senza escludere alcunché di via Gardini, che, "allo scopo di creare il minimo disagio alla circolazione stradale, si è optato di realizzare le opere di ripristino al termine della prima fase dell'intervento di riqualificazione di Piazza Kennedy", appunto or ora conclusa. Eppure, il tratto di via Gardini ignorato è di fattura storica eccellente, tutto affiancato com'è da pregevoli edifici, quali l'ex esattoria comunale e l'ex sede provinciale della Banca d'Italia.

Una decina di anni fa, esso fu interamente rifatto ricostruendo sapientemente, ad opera di abili artigiani, la splendida pavimentazione di porfido. Purtroppo, il passaggio di mezzi pesanti ha creato - come avrebbe dovuto essere previsto - numerosi avvallamenti e distaccato in più parti la stuccatura di cemento dei cubetti di porfido. Tempo addietro il Comune ha mandato alcuni operai a colare bitume liquido nelle fughe per riempirle di ghiaino, provocando così uno scempio. Da ultimo la situazione è anche più degenerata. In caso di pioggia si producono enormi pozzanghere fangose che il passaggio dei veicoli spruzza su ogni dove.
L'assessore ha riconosciuto, nella sua risposta, che l'utilizzo del porfido, su tutto l'asse delle vie Mariani-Gordini-Gardini, impossibile da sostituire "per ragioni di carattere storico artistico", non si adatta "a strade sottoposte a forte stress di passaggio di veicoli". D'altra parte, però, l'amministrazione attuale non dà segni di voler ridurre l'eccessivo numero dei permessi di accesso nella ZTL in questione, né il transito ininterrotto degli autobus pesanti. Servirebbe perciò introdurre, sempre secondo l'assessore, "un nuovo tipo di sottofondo rigido realizzato con soletta in calcestruzzo armata con l'inserimento dei relativi giunti", ma ci sono problemi di "disponibilità di risorse finanziarie". Ci si deve dunque accontentare di rifare il sottofondo esistente e di ripristinare la pavimentazione di porfido così come avevo suggerito: "nel rispetto delle geometrie esistenti e accorpandolo con cemento plastico e non con un sudicio bitume che nulla c'entra con il resto della strada". È quello che l'assessore assicura. Se non fosse che si è dimenticato del tratto maggiore e migliore di via Gardini.

Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna

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