Viabilità, interrogazione di LpRa: "Lavori senza cura (anche) in via Lanciani"

I lavori d'asfaltatura di via Filippo Lanciani al centro di un'interrogazione di Lista per Ravenna. A presentarla il consigliere Nicola Grandi sulla base di una segnalazione effettuata dalla 'sentinella' Elisa Frontini. "All'inizio dei lavori di asfaltatura del tratto di Via Filippo Lanciani  in direzione via Trieste si può infatti notare come agli stessi sia stato dato inspiegabilmente il via a partire da una trentina di metri circa dalla curva - afferma Grandi -. Alla stessa Frontini che si è premurata di chiederne il motivo è stato risposto dagli operai presenti sul posto che “verificheranno domani (sabato per chi legge, ndr)”.

"A parte questo, fatto ben più grave, i lavori sono cominciati senza far spostare i cassonetti de Hera e senza far rimuovere le auto malgrado un cartello vietasse la sosta già da alcuni giorni per tutta la giornata di oggi e fino a fine lavori - continua Grandi -. A ciò si aggiunga il fatto che viene rimosso (ad occhio e croce) uno strato di circa 2 centimetri di asfalto  quando le buche sono anche superiori a 6 centimetri di profondità col risultato che i lavori di ricopertura saranno evidentemente destinati a cedere entro pochissimo tempo".

"Purtroppo, malgrado la buona volontà e le tranquillizzanti dichiarazioni dell’assessore Liverani a seguito degli incresciosi “incidenti di percorso” che hanno segnato la realizzazione di lavori pubblici nelle scorse settimane, ci corre l’obbligo di segnalare un ulteriore problema", afferma Grandi, il quale chiede al sindaco Fabrizio Matteucci "se, anche in seguito ai fatti occorsi in via Chiesa nei giorni scorsi, l’esecuzione dei lavori di asfaltatura di cui sopra siano stati effettivamente verificati o se si intenda comunque verificarli ora alla luce di queste segnalazioni e se la loro realizzazione possa considerarsi effettuata in maniera corretta" e "se, finalmente e definitivamente non si intenda far tesoro per il futuro, in situazioni analoghe, della negativa esperienza di cui sopra istituendo eventualmente, ed una volta per tutte, un sistema di controllo puntuale e sistematico delle attività svolte dalle ditte appaltatrici".