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"Le sette piaghe di Marina Romea": Ancisi interroga il sindaco

"Molto lamentato è il dissesto delle strade locali, in particolare della viabilità principale", esordisce Ancisi

Il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato un'interrogazione al sindaco Michele De Pascale sulla base di diverse segnalazioni raccolte da residenti e turisti di Marina Romea. "Molto lamentato è il dissesto delle strade locali, in particolare della viabilità principale, tra cui viale Italia (asse di attraversamento della frazione, sul lungomare), via delle Acacie (nei pressi di piazza Torino, una delle piazza centrali), via degli Olmi e viale delle Palme (sorta di circonvallazione interna, anch'esso molto trafficato) - esordisce Ancisi -.  Qui, come si può constatare dalle foto allegate, estratte da un dossier, le mancate manutenzioni hanno causato, a seconda dei casi, delle buche e dei dossi di estrema pericolosità, soprattutto per ciclisti e pedoni, ancor più se anziani e bambini. Si cita soprattutto viale Italia, nel tratto sprovvisto di pista ciclabile, dove si sono formati, proprio di fianco al marciapiedi, grossi rigonfiamenti dell'asfalto molto pericolosi, specialmente per l'utenza debole".

"I marciapiedi, causa una situazione incancrenita da anni, sono ormai inesistenti nel paese, senza che nessun intervento riparatore vi sia stato effettuato - continua l'esponente della lista civica -. Gli abitanti, i turisti e la stessa Pro Loco ritornano da anni sulla questione. Non si chiede neppure che si provveda in blocco ad una sistemazione generale, bensì che si definisca almeno una programmazione dei lavori da graduare nel tempo, così da realizzare la messa in sicurezza delle strade e dei marciapiedi più pericolosi prima della prossima stagione turistica. Esteso è anche il mancato spazzamento delle foglie e degli aghi dei pini, alberature tipiche di Marina Romea diffuse in tutta la località, le quali, accumulandosi, occludono le caditoie dei tombini, producendo ad ogni pioggia sostenuta il ristagno delle acque sulle strade. Servirebbe un piano adeguato delle pulizie stradali, oltre ad un controllo serio sul rispetto del contratto di global service con cui la manutenzione delle strade comunali è stata affidata alla società cooperativa Sistema 3".

"Anche la manutenzione delle alberature lascia molto a desiderare - continua Ancisi -. Si pensi alla ciclabile, che corre lungo la valle su viale dei Salici, dove per tutta la stagione turistica non viene fatta la minima manutenzione, tanto che gli alberi occupano la ciclabile fino ad un metro da terra costringendo i ciclisti e i pedoni a pericolosi zig zag, oppure ad andare per strada. Persiste la mancanza del tratto di ciclabile Marina Romea/Lamone, che raccordi la ciclabile situata al centro del paese con quella che dal Lamone va a Casalborsetti: la consueta lamentela della Pro Loco è divenuta ormai un rito, senza che riceva nessun riscontro. Per la sua caratteristica di turismo familiare, è molto sentita nella località la perdita, da oltre 15 anni, dello storico cinema Arena 2000. Fu abbattuto per dar spazio ad una serie di villette a schiera, dalla cui vendita la proprietà avrebbe ricavato gli utili per realizzare un nuovo cinema, di dimensioni più ridotte. Le villette furono costruite, ma il cinema, che nell'iniziale progetto urbanistico unitario sarebbe dovuto procedere di pari passo, è fantasma. I lavori di urbanizzazione del progetto unitario, autorizzati il 3 luglio 2008, non risultano tuttora conclusi. Il progetto del cinema arena è decaduto per il mancato ritiro del titolo abilitativo. La società proponente è in stato di "scioglimento e liquidazione", come ci è stato comunicato dal Comune".

E ancora: "Il parco giochi, che esisteva dal 1981, dove turisti e residenti trovavano refrigerio e momenti di svago, giace dal 2012 abbandonato e pieno di sterpaglie e rifiuti. Nonostante la ferma opposizione di Lista per Ravenna, il Comune ne impose la chiusura, riappropriandosene dalla gestione in atto con un atto di forza, sfondando porte e finestre, apponendovi i sigilli e destinando l'area al degrado assoluto, ricettacolo di zanzare e di altri insetti e animali nocivi. Marina Romea è un luogo di vacanze frequentato prevalentemente dalle famiglie, che l'apprezzano per la tranquillità e la cornice ambientale. Dal suo patrimonio immobiliare, in gran parte seconde case ed esercizi commerciali, il Comune ricava ingenti introiti tributari. Si vorrebbe che almeno una piccola parte ne ritornasse al paese, per la sua sicurezza e vivibilità. Si chiede dunque al sindaco se e come intende dare risposta ai problemi pressanti di che travagliano Marina Romea".

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